ORVIETO – Ben venga un incontro con l’Atc magari per ridistribuire equamente i settori di caccia. I cinghialari de “Lo sceriffo”, tirati in ballo dalle squadre “Setola” e “Dente” sull’assegnazione delle zone bianche, replicano puntuti. Per dire innanzitutto che l’assegnazione delle contese zone bianche, indipendente dalla loro volontà e non definitiva, avviene “per riequilibrare parzialmente la distribuzione dei settori rispetto alle altre squadre”. “In queste zone – precisa Lo sceriffo – tra l’altro, vengono effettuate pochissime cacciate all’anno”. “Perché – incalza invece la squadra – noi abbiamo tre settori e le due squadre ne hanno cinque ciascuna, anche se paghiamo la stessa tassa? Perché La Setola non si è lamentata quando le è stata accorpata una zona bianca ad un settore già molto esteso?”.
E ancora: “Il Dente anziché lamentarsi dovrebbe cacciare nelle zone assegnate (in alcuni settori caccia non più di due o tre volte l’anno). Perché i componenti di entrambe le squadre non si lamentano che al loro interno ci sono dei selettori che cacciano tutto l’anno? E perché non combattono spiacevoli episodi di bracconaggio come quelli che si sono verificati questa estate nella nostra zona, con i bracconieri che mettevano le pelli sul cancello della nostra casa di caccia?”