ORVIETO – Caccia al cinghiale, è guerra sulle assegnazioni delle autorizzazioni per le battute nelle aree bianche. A lanciare il sasso sono due squadre di Bagni, “Il dente” e “La setola”, che criticano aspramente l’Atc provinciale per come stanno avvenendo le assegnazioni negli ultimi anni. Il motivo del contendere sono le cosiddette “aree bianche”, cioè quelle escluse dalla caccia ordinaria, che rendono “indispensabili” battute straordinarie quando vi è una popolazione di selvaggina, che, con la riproduzione, aumenta notevolmente di unità e pertanto “necessita” di abbattimento, limitando eventuali danni all’agricoltura. “Negli ultimi anni – denunciano le due squadre in questione – queste giornate di caccia straordinaria vengono assegnate continuativamente alla stessa squadra ,“Lo sceriffo” (anche questa di Bagni, ndr)”. La cosa fa storcere il naso ai cacciatori che puntano il dito contro l’Atc di Terni. “Chiediamo di chiarire i parametri di assegnazione – affermano i cacciatori delle due squadre – che hanno visto favorito sempre la stesso gruppo di cacciatori.
La dubbia gestione delle autorizzazioni per cacciare in queste aree – denunciano “Il dente” e “La setola” – dimostra una gestione che va portata alla luce del sole immediatamente nel rispetto della pari dignità di tutte le squadre che in egual modo pagano le tasse ma che poi in fine hanno diverso trattamento”. Le squadre vorrebbero un incontro urgente con il presidente dell’Atc di Terni e con l’assessore provinciale alla Caccia per trasmettere tutto il loro disappunto.