ORVIETO – Naturale, indolore, in acqua, senza tagliare il cordone ombelicale (lotus birth) e a breve anche con lo shiatsu. Al reparto di Ostetricia e Ginecologia del Santa Maria della Stella sono diventati tanti e tutti all’avanguardia i modi di venire al mondo. Unico comun denominatore: la sicurezza e il benessere di mamma e bambino. I passi avanti fatti negli ultimi anni dall’unità operativa complessa diretta dal dottor Riccardo Morelli, illustrati ieri mattina, sono il primo focus che il direttore generale della Asl di Terni Vincenzo Panella intende dedicare, d’ora in avanti mensilmente, a tutti reparti dell’ospedale di Orvieto. Un check-up della sanità orvietana, tra i tagli della spending review e i problemi di sempre. Ma senza dimenticare i buoni risultati raggiunti, laddove ci sono.
Si parte facile con l’Ostetricia che, ormai da qualche anno a questa parte, si attesta su una media 480 – 500 parti all’anno e una capacità attrattiva extra regionale attorno al 40%. “Un reparto che funziona è meritevole di investimenti: è questa la nostra filosofia” ha affermato il direttore generale Vincenzo Panella.
E questo è il motivo per cui il l’unità operativa che conta attualmente su un direttore, 6 dirigenti medici, 11 ostetriche più la coordinatrice, 2 infermiere e 6 operatrici sanitarie, verrà potenziato a breve con l’arrivo di un nuovo ginecologo ed un’altra ostetrica (l’avviso è chiuso e lunedì verranno esaminate le domande). Punto di forza del reparto la filosofia della libertà della nascita che permette di spaziare dal parto naturale a quello in acqua fino al lotus birth che consiste nel nascere senza tagliare il cordone ombelicale. “Siamo una delle prime strutture in Umbria e in Italia a permetterlo” ha detto il primario. Fondamentale anche la collaborazione con il Consultorio, la Pediatria e l’Anestesia. Ma al di là dell’Ostetricia, vengono giudicati di notevole interesse anche le attività di Ginecologia con circa 450 interventi all’anno e l’introduzione di tecniche sempre meno invasive. Molte le iniziative in cantiere anche per la menopausa e la prevenzione. Sono in fase organizzativa, ad esempio, le settimane di prevenzione della salute della donna e della coppia.
A margine della conferenza il direttore generale ha annunciato ulteriori novità sull’organico di altri reparti. Si sta chiudendo la prova di concorso per la copertura del primariato di Ortopedia, vacante da tempo. E’ il reparto in cui si registra la più alta fuga di pazienti verso altre strutture. Sempre per la Chirurgia sono in arrivo anche due assistenti. Mentre il 18 ottobre chiude il bando per la copertura del primario di Radiologia.