Abbiamo deliberato un piano di spesa per quasi sette milioni di euro per affrontare il problema della necessaria attivita’ di prevenzione del rischio sismico in Umbria, ma e’ evidente a tutti che i finanziamenti messi a disposizione dal governo sono assolutamente insufficienti per una regione ad alto rischio come l’Umbria”.
L’assessore regionale Stefano Vinti commenta cosi’ la delibera adottata dalla giunta regionale dell’Umbria, su sua proposta, che approva il programma di interventi di prevenzione e rende disponibili le risorse derivanti dall’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei ministri del febbraio scorso relativa ai fondi del 2011. “E’ vero che per la prima volta in Italia si e’ voluto finanziare, in modo articolato e prolungato negli anni, la problematica della prevenzione del rischio sismico – afferma Vinti -. Purtroppo pero’ le risorse messe a disposizione delle Regioni sono molto limitate rispetto alle esigenze effettive. L’Umbria peraltro e’ stata la prima regione ad emanare una specifica normativa con la finalita’ della ‘riduzione del rischio sismico’”.
Le azioni che saranno finanziate riguardano la microzonazione sismica, gli interventi su edifici pubblici strategici per le finalita’ di protezione civile e gli interventi strutturali di edifici di proprieta’ privata.
Tra i fondi stanziati 755.866 euro per l’adeguamento sismico della scuola media “Ippolito Scalza” nella frazione di Ciconia