ORVIETO – Avevano studiato tutto in dettaglio, dai locali ai movimenti del portavalori. E alla fine hanno colpito, sicuri. Ieri mattina, a volto scoperto, in due sono entrati nel palazzo degli uffici amministrativi della Icm Petroli in via di Misericordia al civico 9 mettendo a segno una rapina da 320mila euro.
Soldi derivanti dagli incassi dei distributori di carburante di cui la famiglia Maggi è proprietaria un po’ in tutta l’Umbria. Una rapina a mano armata con sequestro di persona in cui nulla è stato lasciato al caso.
I banditi attorno alle 11 si sono introdotti nello storico palazzo, a due passi da piazza della Repubblica semplicemente suonando il campanello. Non quello degli uffici amministrativi dove il portavalori era già entrato bensì quello al piano terra della segreteria del notaio Canape. Una volta dentro, non hanno fatto altro che minacciare l’impiegata con due pistole giocattolo e immobilizzarla in bagno. A questo punto hanno aspettato che il portavalori scendesse dagli uffici del primo piano e, prima che uscisse dal portone, l’hanno assaltato e chiuso anche lui in bagno, portandogli via pistola e soldi. Tanti soldi. Secondo le prime stime si tratterebbe di 320mila euro. I rapinatori poi – lasciata la pistola su una sedia – si sono dileguati a piedi, confondendosi come persone qualunque nel tranquillo tran tran della viuzza dove, non a caso, nessuno ha notato proprio nulla.
Cruciali per risalire ai responsabili saranno soprattutto le testimonianze degli ostaggi e le eventuali risultanze della Scientifica. Anche perché il palazzo è sprovvisto di telecamere, dunque nessun filmato potrà aiutare gli inquirenti, mentre nei dintorni tra residenti e negozi nessuno avrebbe notato nulla di strano.
Indagano i carabinieri del nucleo operativo sotto il coordinamento sotto il coordinamento del sostituto Chiara Capezzuto. Controlli serrati e osti di blocco sono serrati da ieri in tutto l’Orvietano, ma fino a questo momento senza esito. I carabinieri non si sbilanciano ma sembrano avere degli elementi su cui lavorare.