ORVIETO – Non si scioglie il nodo della commissione patenti che, a quanto pare, non tornerà neanche questo mese a riunirsi ad Orvieto. E sono così cinque mesi che gli utenti – anziani ultraottantenni e disabili – devono recarsi a Terni per i rinnovi. “Non è una questione economica – ha rassicurato ieri l’assessore regionale alla Sanità, Franco Tomassoni – perché tale servizio è sostenuto, nella totalità dei suoi costi, comprese le spese di viaggio del personale, non dal bilancio della Regione ma dagli utenti stessi”. Tomassoni ha affrontato la questione su sollecitazione di un’interrogazione presentata dal consigliere regionale, Fausto Galanello (Pd).
Rispondendo all’interrogazione, l’assessore Tomassoni ha spiegato che la commissione per il rinnovo delle patenti speciali “è stata istituita presso l’Asl 4 con decreto del Ministero dei Trasporti come organismo autonomo e con un presidente designato dallo stesso ministero, il quale nella sua autonomia e senza dare alcuna comunicazione alla direzione dell’azienda sanitaria locale, ha deciso di interrompere il servizio ad Orvieto”. Specificando come non sussistano motivazioni di carattere economico di fronte al disservizio, l’assessore Tomassoni ha assicurato un impegno diretto da parte della Regione per risolvere in tempi brevi la questione. “Il problema – ha ribadito Galanello – richiede un impegno da parte di giunta e direzione sanitaria utilizzando strumenti che certamente ci sono per giungere ad una soluzione nei tempi più brevi possibili”. Sulla carta, come noto, la commissione patenti è convocata ad Orvieto per i prossimi 26 settembre e 10 ottobre, ma si riunirà effettivamente solo se per queste date si dirimerà il contenzioso tra il presidente della commissione e il direttore generale della Asl.