In occasione delle finali che si terranno ad Orvieto della quarta edizione del progetto ARGOT OFF, rassegna di drammaturgia contemporanea aperta a compagnie di nuova formazione, Ar.Tè Teatro Stabile d’Innovazione e Argostudio promuovono una tre giorni (21.22-23 settembre)dedicata ai nuovi linguaggi della scena teatrale.
Si apre venerdì 21 settembre alle ore 11 al Ridotto del Teatro Mancinelli di Orvieto con l’incontro pubblico/tavola rotonda (organizzato in collaborazione con C.Re.S.Co /Tavolo delle idee) dal titolo “Naufragi e Vocazioni”, sul tema della regia e le sue possibili nuove modalità per una visione del contemporaneo. Introducono Maurizio Panici, regista e direttore artistico di Ar.Té, e Luca Ricci, presidente di C.Re.S.Co e direttore artistico di Kilowatt Festival; coordina Antonio Audino giornalista de Il Sole 24 ore e Radio Rai Tre.
Si propone una riflessione sullo stato della nuova drammaturgia e sul cambiamento che il ruolo del regista ha incontrato in relazione al mutamento del pubblico destinatario del suo risultato artistico e su come oggi questa figura non si occupi più solamente degli aspetti artistici ma assuma su di sé la responsabilità di un “progetto culturale”.
Per quanto riguarda gli spettacoli, le cinque compagnie selezionate per la finale di ARGOT OFF si esibiranno il 21 e il 22 settembre al Sala del Carmine, che per l’occasione riapre i battenti al pubblico come centro attivo e attrattivo della cultura e dello spettacolo della città. Il vincitore verrà scelto dalla giuria costituita da Maurizio Panici, Enrico Paolini (direttore organizzativo di Ar.Té.), Antonio Audino, Luca Ricci, Andrea Pocosgnich (fondatore e redattore della rivista on-line Teatro e Critica), Francesco Frangipane (direttore artistico di Argot Teatro) e Maria Bolasco De Luca, e verrà proclamato domenica 23 settembre alle ore 12 al Ridotto del Teatro Mancinelli.
Le cinque compagnie partecipano inoltre, il sabato mattina, alla Sala del Carmine ad un laboratorio/incontro promosso da C.Re.S.Co/Tavolo delle idee, coordinato da Tiziano Panici e Luca Ricci, sullo specifico della modalità del loro lavoro.
Parallelamente agli spettacoli, Giorgio Testa, ideatore de La Casa dello spettatore, conduce nell’arco dei tre giorni un laboratorio con il pubblico,“Dentro la visione”: progetto di formazione dello spettatore che ha come obiettivo quello di guidare e sostenere la visione di teatro contemporaneo, aiutandolo a conoscere nuovi linguaggi.
(In allegato il programma della tre giorni e le schede descrittive degli spettacoli in programma).
Per informazioni www.teatromancinelli.it Tel. 0763.340422.