CASTEL GIORGIO – Il nodo del dopo Peparello dietro le dimissioni? All’indomani del passo indietro fatto a Castel Giorgio dal vicesindaco Sandro Focarelli (Pd) e dall’assessore Piero Tilli (Socialisti), il primo cittadino si sottrae ad ogni commento, riservandosi di valutare la nuova situazione politica e amministrativa che si è venuta a creare nel paese sull’altopiano dell’Alfina. Le dimissioni presentate sulla scrivania di Peparello hanno innegabilmente il sapore di una presa di distanza dalle responsabilità di questo mandato amministrativo. Con l’obiettivo plausibile di iniziare a lavorare a qualche progetto alternativo. A Castel Giorgio, infatti, la mancata candidatura di Focarelli, dopo gli accordi pre elettorali del 2004, sembra aver lasciato il segno. I due assessori, in ogni caso, si badi bene, si sono dimessi dall’esecutivo, ma non dal consiglio comunale, dove resteranno seduti come consiglieri, per cui la vita amministrativa di Peparello di qui in avanti si preannuncia tutt’altro che semplice. In un consiglio, per giunta, già segnato dall’anomalia di Sinistra e libertà che, a forza di surroghe e rinunce, ha di fatto perso la rappresentanza. Le dimissioni dei due assessori – fatto non secondario – arrivano anche alla vigilia del consiglio comunale convocato per martedì sul tema “L’altopiano dell’Alfina e lo sfruttamento della risorsa geotermica: presentazione del progetto per un impianto pilota proposto dalla Itw Lkw Geotermia Italia spa”.
Variazione di bilancio all’approvazione del prossimo consiglio comunale
Il presidente del Consiglio Comunale, Stefano Olimpieri, ha convocato per giovedì 28 novembre a partire dalle 15 una nuova seduta...