ORVIETO – Una nuova aggressione al carcere di Orvieto. Si sarebbe verificata ieri ai danni di tre poliziotti penitenziari che tentavano di scongiurare una rissa tra detenuti. L’ennesima, secondo il Sappe che denuncia l’accaduto. “Per la terza volta in pochi mesi – è detto in una nota del sindacato – siamo costretti a lamentare una nuova aggressione. Due ispettori ed un assistente capo sono stati aggrediti da un detenuto italiano dopo una settimana di risse all’interno dell’istituto orvietano che vedono coinvolti detenuti napoletani a detenuti casalesi”. Secondo quanto riferisce la segreteria del Sappe di Orvieto, “i poliziotti sarebbero rimasti feriti (uno con prognosi di 10 e altri due di 5 giorni) nel tentativo di scongiurare un’ulteriore rissa tra malviventi ristretti nella casa di reclusione”. “Le gravi carenze organiche ed il sovraffollamento – è il commento del sindacato – stanno causando un’escalation di violenza che preoccupa l’amministrazione penitenziaria ad ogni livello, che comunque – fa sapere il Sappe – sta adottando, di concerto con la procura, delle operazioni di sfollamento e trasferimento di alcuni detenuti facinorosi”. Già trasferiti una decina di detenuti napoletani, come riferisce l’Osap tramite il segretario Simone Fanti, ancora infortunato dopo la precedente aggressione di giugno. Di fronte all’attuale emergenza, per l’Osap sarebbe utile “ridurre le attività dei detenuti nelle ore pomeridiane quando c’è una maggiore carenza di personale in servizio e chiudere le celle alle 16 anziché alle 19”.
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