ORVIETO – Si rinnova la tensione politica tra Orvieto e il suo comprensorio dopo l’approvazione del piano rifiuti. Il sindaco Toni Concina e l’assessore all’Ambiente Claudio Margottini hanno mal sopportato l’iniziativa dei sindaci del Pd sul sostegno alla creazione di un polo innovativo del riciclo e del riuso a Fabro. “Sorprende la posizione espressa in sede Ati4, con singolare tempismo, poco prima dell’approvazione del piano rifiuti – commenta l’assessore Margottini -. Da circa sei mesi il Comune di Orvieto ha già depositato presso l’Ati4, documenti per la realizzazione di insediamenti industriali nel settore del riciclo, di interesse per tutto l’Orvietano”. “E’ amareggiante, ma purtroppo superfluo – aggiunge Margottini – ricordare agli stessi sindaci che ancora oggi, nel 2012, cavalcare le idee degli altri ‘sic et simpliciter’ si scontra con la capacità di realizzare poi tali obiettivi, mentre il tentativo di espropriare i territori dalle proprie giuste rivendicazioni ed aspettative si scontra con le volontà dei cittadini tutti”.
“Peraltro – aggiunge ancora l’assessore – si sono accorti che nel Dap regionale 2012-2014 non esiste la parola riciclo? Ed inoltre che tale Dap prevede esclusivamente il potenziamento dell’impiantistica per la selezione, il trattamento e riuso dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata? Dove sta scritto nel Dap che in relazione alla presenza della discarica si ha diritto ad investimenti?”. “In conclusione – afferma il sindaco Concina – piuttosto che boutade aventi il solo scopo di non legittimare le buone idee di altri, in questo momento particolare vorrei invitare la comunità politica dell’Orvietano a riprendere un percorso unitario e ridiscutere del proprio futuro. Si chiama empowerment, la capacità di una comunità locale di costruire il proprio futuro sulla base di una forza che è la propria storia ed identità”.