di Antonello Romano – Ancora una giornata di fuoco nei dintorni di Orvieto, ma non a caso, sempre sulla direttrice che da Ciconia si dirige verso Colonnetta di Prodo e verso Osarella dove, nella giornata di oggi, c’è stato un nuovo nuovo allarme incendio.Intervenuti sul posto tutte le squadre disponibili, dai Vigili del Fuoco alla Protezione Civile Intercomunale di Orvieto, alla Prociv Italia, al Corpo Forestale dello Stato ed alla Comunità Montana. Pompieri, forestali e volontari sono allo stremo, per la lunga sequela di interventi che si sono resi necessari durante questa settimana ed è, oramai, evidente che gli incendi sono di natura dolosa e che occorre incrementare il servizio di sorveglianza per consentire l’individuazione dei responsabili. A questo proposito il Sindaco di Orvieto, Toni Concina, allarmato per la frequenza con cui gli incendi si sono succeduti in questo ultimo periodo intorno alla nostra città, ha chiesto al Prefetto di Terni di far intensificare l’attività di sorveglianza preventiva. Per i piromani si configurano i reati di procurato allarme sociale, innesco di incendio doloso e sempre che non vi siano danni alle persone rischiano la reclusione da 4 a 10 anni. L’art.11 della legge n.353 dell’11 novembre 2000, prevede che la pena venga aumentata, se dall’azione del piromane derivino pericolo per gli edifici o danni gravi, estesi e persistenti all’ambiente. Inoltre, il piromane è perseguito anche civilmente in quanto è tenuto all’indennizzo dei danni causati all’ambiente e/o a terzi. Ce ne sarebbe abbastanza per lasciar perdere, ma, occorre ricordare che la piromania può essere anche effetto di una patologia mentale che, spesso, sfugge al controllo della ragione.
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