ORVIETO – E’ stata già accolta dalla presidenza del consiglio comunale la richiesta dell’opposizione di inserire all’ordine del giorno dell’assise di lunedì la proposta di delibera per la presa d’atto della recente sentenza della Cassazione nella controversia Bnl – Comune di Orvieto in tema di swap con relativo accantonamento di prudenziale di 1,2 mln di euro. Il consiglio ne discuterà e d’altro canto non poteva essere diversamente visto che ai sensi del regolamento comunale il presidente è tenuto a riunire il consiglio comunale, in un termine non superiore a 20 giorni, quando lo richieda almeno un quinto dei consiglieri, inserendo all’ordine del giorno gli argomenti dagli stessi richiesti. In questo caso c’è stata solo l’iscrizione all’ordine del giorno dell’argomento richiesto visto che il consiglio comunale era già convocato per il 27. Per altro su temi decisivi: Imu e asili nido, tra le pratiche principali.
La Cassazione, come noto, il 28 giugno scorso, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dal pm contro l’ordinanza di febbraio del tribunale di Terni che aveva accolto la richiesta di riesame presentata nell’interesse di Bnl contro il decreto di sequestro preventivo emesso nei confronti dello stesso istituto di credito. La sentenza stabilisce in pratica che resta valido l’annullamento del sequestro preventivo di 360mila euro nelle causa per truffa che il Comune di Orvieto ha intentato contro la banca. Le argomentazioni proposte dai giudici hanno messo subito in moto la minoranza. “Si tratta – hanno infatti affermato i capigruppo di minoranza in relazione alla decisione dei giudici – di una ampia confutazione delle più importanti ragioni che equivalgono a quelle poste alla base della causa intentata del Comune nei confronti di Bnl. Pertanto – sostengono – questo pronunciamento della Cassazione costituisce un pregiudizio sostanziale ad uno sperato esito vittorioso della causa civile intentata dal Comune di Orvieto contro Bnl e di conseguenza appare non solo prudenziale, ma del tutto necessario, prevedere nel bilancio preventivo del 2012, di prossima approvazione, un apposito stanziamento a riserva per l’eventuale copertura di tutti gli oneri sospesi, maturati e maturandi, che potranno esser reclamati dalla banca”.