ORVIETO – “Mentre in Italia si chiudono teatri ed orchestre, ad Orvieto si lavora per un’idea straordinaria molto connessa ai sogni e ai desideri, senza i quali non si campa”. Ambrogio Sparagna ha presentato così, a margine della giornata di inizio dell’Umbria folk festival, la sua Orchestra giovanile di musica popolare.
Costituitasi dopo una serie di audizioni nell’ambito del progetto “Alla riscoperta delle tradizioni popolari”, sostenuto dal Dipartimento della gioventù della presidenza del Consiglio dei Ministri, l’orchestra propone una serie di canti tipici della tradizione dell’Umbria e del Lazio (canti narrativi, di questua, filastrocche e strambotti d’amore) elaborati dal musicista laziale. Un gruppo speciale caratterizzato da strumenti della tradizione popolare (organetti, fisarmoniche, ciaramelle, fiati pastorali, tamburelli) composto da una ventina di giovani strumentisti e cantanti.
L’orchestra sarà protagonista stasera sul palco dell’Umbria folk festival, ma alcuni dei ragazzi che la compongono parteciperanno anche alla passeggiata intorno alla Rupe di Orvieto con musica itinerante e soste animate in alcuni siti archeologici che si snoderà a partire dalle 19 lungo il sentiero del Paao.