ORVIETO – Il blocco degli investimenti, imposto dalla delicata situazione societaria, ferma anche i progetti orvietani: Sao – Acea ha rinviato il rifacimento dell’impianto di compostaggio il cui procedimento di Via (Valutazione d’impatto ambientale) è terminato a giugno dello scorso anno. A detta della società stessa, va avanti invece come previsto la sopraelevazione del secondo calanco dall’ottavo al nono gradone che dovrebbe consentire di prolungare la vita de sito de Le Crete ancora di qualche anno. Ma questo ovviamente dipende dai conferimenti e dunque dai livelli di differenziata che verranno raggiunti dai vari Comuni. Ecco dunque come si riverbera a livello locale la crisi che sta attraversando la società romana. Il rinvio dell’investimento rispetto al progetto di revamping dell’impianto di trattamento rifiuti sarebbe di un anno e troverebbe la sua spiegazione, non solo nell’attuale situazione societaria, ma anche nelle incertezze degli enti pubblici sui piani di raccolta differenziata. Dai sindacati non giungono in ogni caso, almeno per il momento, allarmi occupazionali. A manifestare preoccupazione sono i Socialisti che sull’argomento hanno predisposto un’interrogazione per capire se corrisponda a verità che Sao – Acea abbia “rinunciato alla sopraelevazione del secondo calanco e, pur essendone stati rimossi i vincoli”. La società, cone detto, a questo proposito, nega affermando che i lavori vanno avanti mentre il momentaneo blocco degli investimenti riguarda unicamente i progettati lavori dell’impianto di compostaggio.
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