ORVIETO – La tassa di soggiorno in cambio della gestione del palazzo dei Congressi. Con l’imminente introduzione dell’imposta sul turismo arriva al pettine anche l’annosa questione delle gestioni di asset importanti della città, fra tutti il palazzo dei Congressi. Le due questioni hanno finito per intersecarsi nell’incontro di venerdì sera, tra l’assessorato al Turismo e gli albergatori, incontro concordato per un confronto sulla tassa di soggiorno che l’amministrazione ha inserito tra le linee di indirizzo per la redazione del preventivo 2012.
Tutte le associazioni sono d’accordo nel ritenerlo un balzello insostenibile nel momento attuale di crisi, con un’occupazione annuale delle stanze che è ferma al di sotto del 25%. Diverso sarebbe se l’occupazione arrivasse al 45 – 50% ma per far questo occorrono promozione e nuovi progetti. E’ per questo che Federalalberghi, nel corso dell’incontro, sarebbe tornata alla carica sull’affidamento in gestione del palazzo dei Congressi, opportunità di cui anche recentemente si era parlato, ma poi sfumata sullo sfondo, di fronte al progetto che continua a venire avanti di un affidamento generalizzato alla Te.Ma. di una serie di servizi: dal palazzo dei Congressi, alla sala del Carmine passando per il pozzo di San Patrizio e, in prospettiva, l’Albornoz. E’ quello che sinteticamente negli ambienti comunali circola con il nome di “progetto Marchesini”, dal consigliere della Te.Ma. di espressione del sindaco in seno al cda dell’associazione. Progetto condiviso all’interno del Pdl e che, invece, non è sposato dal presidente della Te.Ma. nonché assessore alla Cultura, Marco Marino. Marino che proprio con gli albergatori (ma anche con altri soggetti) aveva avuto delle consultazioni per la gestione del palacongressi in vista di un eventuale bando, non ne fa mistero.
Ora curiosamente le due questioni – tassa di soggiorno e gestioni – arrivano ad una svolta decisiva negli stessi giorni. Tra lunedì e martedì, infatti, l’amministrazione comunale deciderà sulla proposta di affidamento dei vari servizi alla Te.Ma. e non a caso Marino ha rinviato a venerdì prossimo un ulteriore incontro di approfondimento con gli albergatori. Una settimana decisiva dunque sulla quale – non sfuggirà – si gioca anche la tenuta dell’assessore. E’ chiaro, infatti, che se il Comune e in seconda istanza la Te.Ma. dovessero dare il via libera al cosiddetto “progetto Marchesini”, Marino si ritroverebbe sfiduciato due volte, come assessore e come presidente dell’associazione, e non potrebbe fare altro che prenderne atto, rimettendo tutti i mandati.