ORVIETO – Ci sono anche sette uffici dell’Orvietano e altri due del Narnese tra quelli che Poste Italiane intende chiudere nell’ambito del piano di spending review 2012 messo nero su bianco la scorsa settimana. Un progetto che prevede complessivamente per quest’anno la chiusura di 1.152 uffici postali e la “razionalizzazione”, da intendersi come apertura ad ore o a giorni, di altri 634 uffici. Per l’Orvietano gli interventi previsti dal documento elettronico excel dell’ufficio Risorse umane di Poste Italiane che circola in rete sono di chiusura. E riguardano gli sportelli di Monterubiaglio – Castel Viscardo, Allerona, Canale (Orvieto), Civitella del Lago (Baschi), Fabro, Morre (Baschi) e Sugano (Orvieto). Stessa sorte nel Narnese per gli uffici di Capitone e Gualdo di Narni.
Al momento il piano non è che un elenco ma le comunità locali hanno ben poco per cui stare tranquille. Il problema ha due facce, da un lato il servizio che scompare per piccole realtà punto di riferimento di vasti territori extra urbani con i conseguenti disagi, dall’altro le difficoltà dei dipendenti interessati dalla serrata.
E’ attesa la reazione sindacale sia a livello territoriale sia a livello nazionale.
Ad Orvieto intanto dall’opposizione si è levata la voce del capogruppo del Pd Giuseppe Germani che ieri, presa visione del piano, ha rivolto un’interrogazione urgente al sindaco. Germani a chiesto al primo cittadino “di prendere contatto con i vertici” di Poste italiane “per verificare se tale notizia risponde a verità ed in caso affermativo far valere tutta la forza che gli deriva dal mandato popolare per far riconsiderare” alla società “l’opportunità di questa soppressione”.