Il consiglio comunale ha proceduto (attraverso votazione a scrutinio segreto in base alla normativa vigente: 10 favorevoli, 3 bianche, 2 nulle) alla nomina dei rappresentanti del Comune di Orvieto in seno al Comitato di Coordinamento Generale relativo al protocollo d’intesa con Roma Capitale nelle persone dei signori Enzo Morino e Luca Pedichini.
Come è noto, il protocollo d’intesa tra il Comune di Orvieto ed il Comune di Roma venne approvato dal Consiglio il 15 febbraio 2010 e successivamente siglato dal sindaco di Roma Gianni Alemanno il 23 luglio 2010.
Illustrando l’atto, il sindaco Antonio Concina ha ricordato: “insieme al capo di gabinetto del Comune di Roma abbiamo portato avanti un piccolo passo per camminare nella direzione voluta all’atto della sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Comune di Orvieto ed il Comune di Roma. La nomina dei consiglieri che andranno a far parte del Comitato di Coordinamento Generale è stata richiesta dal Comune di Roma. Propongo i signori Enzo Morino e Luca Pedichini che sono due concittadini che vivono e lavorano tra Roma e Orvieto, individuati tra persone di comprovata esperienza e competenza atte ad assicurare i raggiungimento delle finalità del protocollo stesso. Il Comitato di lavoro riferirà al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio”.
La votazione è stata preceduta da un breve dibattito aperto dal cons. Germani (PD) che ha chiesto se “una delle due nomine non doveva essere di minoranza?”. Anche il cons. Gialletti (PSI) ha osservato che “quando è stato stilato il documento venne scritto espressamente: ‘un consigliere o un delegato dal Consiglio’, quindi uno di maggioranza e uno di minoranza. Ne prendo atto, significa che non si tiene conto dei regolamenti. Viene fatto un grosso errore. Sono molto contrariato da questo atteggiamento assunto dal Sindaco e dal consiglio”.
Il Sindaco ha replicato che: “l’allegato ‘A’ al Protocollo d’Intesa, parla di due membri nominati dal Consiglio Comunale di Roma e di due membri nominati dal Consiglio Comunale di Orvieto. Io mi sono limitato ad avanzare la proposta di due nominati e basta. Se ci altri nominativi vengano formulati, d’altra parte questa questione si trascina da un anno”.
Alla richiesta del cons. Gialletti di conoscere i curricula dei nomi indicati, il Presidente dell’Assemblea Frizza ne ha fatto distribuire copia ai consiglieri di minoranza, i quali non hanno avanzato altre proposte.
Il cons. Olimpieri (PdL) ha quindi osservato che “molte altre volte ci sono state nomine poste in essere solo dalla maggioranza. Dalla minoranza attendevano nominativi che non sono pervenuti. I tempi, peraltro, c’erano e la minoranza ne era a conoscenza. Se poi vogliamo parlare di ‘bon ton istituzionale’ allora parliamone a tutto tondo, anche a proposito delle presidenze delle commissioni”.
La cons. Stopponi (PRC) si è dichiarata “basita. Non ho partecipato a riunioni di commissioni su questo punto, mi sono informata e mi è stato detto che in commissione non sono stati fatti nomi né è stata discussa la cosa. Trovo scorretto che si buttino là nominativi di persone individuate dalla sola maggioranza. Sul ‘bon ton istituzionale’ pensavo che fosse normale e sicuramente più giusto discuterne democraticamente. D’altra parte però, la maggioranza ha i numeri e fare il ‘tutto mio’, resta il fatto che non è un bel gesto politico”. Il cons. Germani: “tutti pensavamo, forse sbagliando, che una rappresentanza fosse della minoranza e fra noi ne avevamo parlato. Ne prendiamo atto, e non ci sono problemi”.
cons. Meffi (Gruppo Autonomo): “la minoranza non ha mai creduto al Patto con Roma e lo ha sempre dichiarato. Ora invece pare che ci tenga. Penso che se veramente alla minoranza interessava dare un contributo poteva farlo in oltre venti giorni in cui la pratica è stata iscritta all’ordine del giorno, oppure dando un qualche segnale al Sindaco. Non vi siete azzardati a fare proposte invece ora, a tempo scaduto, chiedete”.