ORVIETO – Due investimenti in un’ora ad Orvieto scalo. Dopo gli appelli per la sicurezza lanciati da più parti nelle ultime settimane, il problema torna in primo piano con due pedoni falciati nel volgere di poco meno di un’ora in via Angelo Costanzi. In un caso si è trattato di un bambino il cui investitore se ne è andato, dicendo di aver fretta e consegnando nelle mani del padre cento euro di risarcimento. Gli incidenti si sono verificati giovedì sera, dopo le 18.30. L’investimento che ha coinvolto il ragazzino è avvenuto sulle strisce pedonali di via Costanzi di fronte al tirassegno. Il bambino attraversava la strada con la bici, quando è stato investito, a quanto pare, da una Punto chiara guidata da un anziano che viaggiava con la moglie. Particolari questi su cui si sta cercando di far chiarezza perché la coppia, constatate sommariamente le condizioni del ragazzino, si sarebbe dileguata lasciando cento euro a mo’ di risarcimento. Il padre cerca testimoni che abbiano visto la targa ma anche un uomo con una Fiat punto celeste metallizzata con moglie e figlio che hanno prestato i primi soccorsi e forse segnato qualche estremo riconducibile all’investitore.
“Grazie a Dio mio figlio ha riportato solo delle contusioni – afferma Giuseppe San Giorgio – è andata molto, molto bene, ma mi chiedo, dopo che colpisci un bambino che ti piomba sul cofano della macchina e poi ricade a terra, come si può dire “Bhe io ho fretta, le do questi 100 euro. Ci aggiusta la bicicletta”?” Anche la moglie avrebbe minimizzato, osservando che “Sulle strisce si attraversa a piedi non con la bici”. Poi se ne sarebbero andati senza chiamare un’ambulanza e aspettare una diagnosi medica.
Più gravi e più chiare la conseguenza e la dinamica del secondo incidete avvenuto a 200 metri di distanza in un altro punto critico dove in passato si sono registrati molti altri incidenti del genere. Una 50enne è stata urtata da un’auto che saliva verso il centro storico, davanti al distributore di benzina che si trova appena prima del ponte della funicolare. La donna è finita a terra fratturandosi il bacino. Ne avrà per una quarantina di giorni, come hanno diagnosticato i medici del Santa Maria della Stella. Il conducente dell’auto che ha prestato subito soccorso alla donna ha detto ai carabinieri che sono intervenuti per rilevare l’incidente di non averla vista perché accecato dal sole. Infine alla stazione di Baschi, nella stessa giornata è stato investito anche un cane che fortunatamente ha rotto solo una zampa.