L’Ati 4 e la Sii scpa hanno disposto la non applicazione del 7% per la remunerazione del capitale investito sulla tariffa del 2012. “La decisione – fa sapere il Sii – rispetta l’esito del referendum del 12 e 13 giugno ed è stata presa in accordo e in coordinamento con le associazioni dei consumatori nell’ambito della proficua collaborazione instauratasi per affrontare al meglio e in forma organica le ripercussioni della crisi economica in atto e dare risposte alle famiglie con maggiori difficoltà.
Non potendo l’esito referendario avere efficacia retroattiva, le tariffe degli anni passati non sono state prese in considerazione e le riduzioni riguarderanno soltanto gli anni dal 2012 in poi. L’articolazione tariffaria per l’anno in corso è stata determinata esclusivamente applicando la legge Galli e le altre normative vigenti che impongono la copertura dei costi di esercizio (gestione e investimenti) attraverso le tariffe stesse. La riduzione dei consumi idrici in provincia di Terni, determinata anche dalla crisi economica in atto, ha comportato per la società una sensibile riduzione dei ricavi.
Tale fatto ha reso necessario un aumento della tariffa di circa il 6% nel 2012 che serve esclusivamente a coprire i costi di gestione. In tali costi rientrano naturalmente gli interessi sui cospicui investimenti effettuati nel corso del tempo che hanno permesso di migliorare nettamente la qualità dell’acqua e di rendere funzionanti i depuratori. Due elementi che ci fanno distinguere rispetto ad alcune zone limitrofe dove gli utenti, ancora oggi, sono alle prese con la maggioranza dei depuratori non funzionanti e costretti a bere acqua di qualità inferiore a quella di Terni. Consapevoli della situazione generale, Ati 4 e Sii si sono assunte l’impegno a verificare, a fine esercizio 2012, l’effettiva rispondenza delle previsioni sui ricavi e sui costi con i ricavi ottenuti da una tariffa esente dalla remunerazione del 7%. Nell’eventualità che lo scostamento sia positivo, si procederà ad una equivalente riduzione della tariffa futura”.