ORVIETO – E’ in corso per l’intera settimana l’astensione delle udienze civili e penali e di ogni altra attività giudiziaria da parte dell’avvocatura orvietana, in “sciopero” contro la chiusura del locale tribunale. Un gesto simbolico per richiamare l’attenzione contro una decisione, quella del Governo, che sembra avanzare ormai in maniera inesorabile. L’ordine degli avvocati della Rupe, guidato da Sergio Finetti, tuttavia, dopo aver scritto al ministro Paola Severino, illustrando i motivi per cui sarebbe preferibile mantenere Orvieto piuttosto che Spoleto o al limite mantenere entrambi, ha in mente anche altre iniziative.
La battaglia in questa direzione continua anche in Parlamento. E a questo proposito l’ex consigliere comunale, Massimo Morcella (Pd), a sua volta avvocato, sembra giudicare inadeguato l’impegno fin qui profuso dall’onorevole orvietano Carlo Emanuele Trappolino.
“Mi risulta – afferma Morcella – che in parlamento si sia formato un comitato non ufficiale dei cosiddetti “tre volenterosi” che avrebbe lo scopo di vagliare le istanze dei territori sede di uffici giudiziari in odore di soppressione. Il comitato sarebbe composto da Enrico Costa (Pdl), Andrea Orlando (Pd); Roberto Rao (Udc). Qualora non lo abbia già fatto – prosegue Morcella da tempo in disparte rispetto alle vicende del Partito Democratico di Orvieto – invito l’onorevole Carlo Emanuele Trappolino a prendere immediati contatti con i suoi colleghi al fine di perorare la causa degli uffici giudiziari orvietani e, se possibile, favorire un incontro con i rappresentanti del locale consiglio dell’ordine degli avvocati”.