ORVIETO – Mantenere i tribunali di Orvieto e Spoleto, accorpando a Spoleto a Foligno e a Orvieto Todi. E’ quanto prevede l’ordine del giorno approvato questa settimana dalla Provincia e illustrato ieri dal consigliere Andrea Sacripanti (Pdl) nel corso dell’incontro che si è tenuto presso il tribunale di Orvieto tra la prima commissione consiliare della Provincia e l’Ordine degli avvocati di Orvieto sull’ipotesi di soppressione del tribunale orvietano. “Tale soluzione – è sottolineato nel documento – è confortata dalla relazione del gruppo di studio ministeriale presieduta da Birritteri e dalla legge delega e non comporta aggravio di costi alleggerendo invece il carico dei tribunali di Perugia e Terni”.
L’ordine del giorno verrà trasmesso ai parlamentari umbri, ai consiglieri regionali eletti nella provincia di Terni e ai sindaci dei Comuni dell’Orvietano. All’incontro erano presenti, fra gli altri, i membri della prima commissione Stefano Garillo, Daniele Longaroni (Pd), Andrea Sacripanti e Francesco Tiberi (Pdl), gli assessori provinciali Stefania Cherubini e Stefano Mocio, il sindaco di Orvieto Antonio Concina e il presidente dell’Ordine degli avvocati Sergio Finetti.
Nel corso dell’incontro è emerso con insistenza il punto di forza della difesa del tribunale di Orvieto. Ovvero che se il criterio dei tagli sono i risparmi non ha ragione di essere cancellato un tribunale efficiente e virtuoso come quello di Orvieto, a dispetto di un tribunale, come quello di Spoleto con pesanti carichi di lavoro arretrato e in “deficit”. Ma il peso specifico di Spoleto, riguardo alla questione, sembra essere altrove. “Noi non avevamo stelle in cielo così vicine all’Orsa maggiore – ha detto il presidente dell’Ordine Finetti con una metafora – ma a Spoleto c’è chi le stelle le aveva direttamente sul Carro”