ORVIETO – Dopo tre anni di rimpalli sulle competenze e altrettanti di angosciante attesa per i clienti truffati, si apre stamani ad Orvieto, di fronte al giudice monocratico Elisa Fornaro, il processo all’ex family banker, nonché ex sindaco di Montecchio, Luigi Sabatini, accusato di appropriazione indebita pluriaggravata e continuata, accesso abusivo a sistema informatico, falso in scrittura privata e sostituzione di persona per aver sottratto risparmi a decine e decine di clienti, molti dei quali compaesani, parenti ed amici di Montecchio. Le indagini partirono dalla procura di Orvieto che, nel luglio 2009, inviò l’inchiesta a Perugia, i cui giudici a loro volta, lo scorso anno, si sono dichiarati incompetenti rispendendo di nuovo gli atti ad Orvieto dopo il rinvio a giudizio del promotore finanziario.
Oggi si compie un primo passo verso la giustizia per quei clienti che si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati, Lucio Golino legale Adusbef, e Laura Nannarelli. Ammanchi, mancati compimenti di operazione d’investimento richieste e pattuite e per le quali era stata versata la provvista, mancati accrediti di cedole, sottrazioni di provviste, investimenti in titoli rischiosissimi. Il tutto aggirando la volontà dei clienti che, in virtù del rapporto fiduciario instaurato, consegnavano a Sabatini anche risparmi in contanti. In cambio di ricevute su carta intestata Banca Mediolanum, alcune delle quali si sarebbero poi rivelate false. Addirittura in certi casi, alcuni clienti non sarebbero stati neanche a conoscenza di essere intestatari di un conto corrente Mediolanum e conseguentemente non si preoccupavano di verificare i conti.
Per il legale, alla luce delle accuse, “si configurano manifestamente anche gravi inadempienze quantomeno sotto il profilo dell’omesso doveroso controllo dell’intermediario finanziario”.