ORVIETO – La multa è annullata ma il Comune non se ne accorge e Equitalia manda la cartella di riscossione. Maggiorata ovviamente. E’ quanto sta accadendo – per il momento i casi sono meno di una decina (ma non si sa ancora quanto il fenomeno rischia di essere diffuso) – ad Orvieto con le multe dei primi mesi di attivazione dei varchi elettronici, quelle in sostanza che sono state praticamente tutte annullate dietro ricorso per segnaletica carente. Chiunque in quel periodo si sia rivolto al giudice di pace si è visto annullare le multe ad occhi chiusi. Il periodo cui si fa riferimento va da marzo a luglio 2008, quando poi l’amministrazione installò i semafori a luce rossa e verde per evidenziare la chiusura o l’apertura del varco.
Bene, ora però con tanto di sentenze passate in giudicato, alcuni automobilisti si sono visti recapitare le cartelle di Equitalia. Lo denuncia Cittadinanzattiva anche con l’obiettivo di capire se ci si trovi di fronte a casi isolati o se in realtà stia per esplodere un caso di ben più vaste proporzioni. Il rischio c’è, visto che una grande percentuale dei multati (i verbali furono 15mila in tre mesi) avevano presentato ricorso, dopo l’uscita delle motivazioni della prima sentenza. “Per questi casi – suggerisce Gianni Pietro Mencarelli, responsabile di Cittadinanzattiva – è necessario contattare subito il corpo dei vigili urbani per segnalare il problema, ma anche per chiedere l’annullamento in autotutela di ogni provvedimento in corso, che trova giustificazione in un possibile errore amministrativo”. In pratica, a quanto pare, potrebbe esserci stato un qualche disguido con la notifica delle sentenze per cui al Comune di Orvieto alcune multe risulterebbero semplicemente non pagate e non annullate, come invece è effettivamente. Di qui l’errore e la richiesta di riscossione. Il fenomeno tuttavia, come detto, è ancora tutto da quantificare.
Lanciare l’allarme è tuttavia utile per quanti, ignari o poco attenti, potrebbero rischiare di pagare somme non dovute, per altro notevoli, perché maggiorate.
Per Cittadinanzattiva è anche l’occasione per dire la propria sugli autovelox che verranno attivati a breve sulle strade orvietane. L’organizzazione a difesa dei cittadini ricorda come “i proventi derivanti da multe per infrazione al codice della strada” vadano “investiti in sicurezza stradale o in migliorie, ma sempre nel settore, onde evitare che in momenti di deficit finanziari dei Comuni qualcuno sia tentato di utilizzare le entrate per fare cassa”. “Ogni riferimento al deterrente autovelox è puramente casuale – afferma Gianni Pietro Mencarelli – ma, venuti a conoscenza che anche il Comune di Orvieto si appresta a installare “le macchinette” per combattere il fenomeno del non rispetto dei limiti di velocità in aree urbane, avremmo gradito anche qui una maggiore informazione e concertazione con tutti i soggetti interessati”.