ORVIETO – Arriverà il prossimo 30 giugno il nuovo vescovo della Diocesi di Orvieto Todi. Si tratta, come anticipato ieri, di monsignor Benedetto Tuzia, vescovo ausiliario di Roma che il Santo Padre ha trasferito dalla sede titolare di Nepi ad Orvieto e Todi. L’amministratore apostolico, Giovanni Marra ieri a mezzogiorno nella Cappella del Corporale, in Duomo, alla presenza del clero diocesano, ha dato lettura del messaggio del Nunzio apostolico, Adriano Bernardini, in contemporanea con il medesimo annuncio che in quei minuti veniva dato dalla sala stampa vaticana.
“Il Santo Padre ha nominato vescovo della diocesi di Orvieto-Todi (Italia) sua eccellenza monsignor Benedetto Tuzia, trasferendolo dalla sede titolare di Nepi e dall’incarico di vescovo Ausiliare di Roma”. Questo il testo del messaggio, da ieri pubblicato anche sul Bollettino della Santa Sede, accompagnato da un breve curriculum.
Monsignor Benedetto Tuzia farà l’ingresso ufficiale in Diocesi, sabato 30 giugno alle 17 con una solenne celebrazione in Duomo. Il giorno successivo alle 11,30 celebrerà nella Cattedrale Todi. Marra ne ha sottolineato le doti di grande umanità e comunicatività. “Sono certo che monsignor Tuzia è il vescovo pienamente idoneo per la nostra Diocesi – ha detto Marra – conosco bene le sue qualità umane, sacerdotali e pastorali, di cui nella Diocesi di Roma ha dato testimonianza. Come vescovo ausiliare di Roma, per il settore Ovest della città, ha operato con dedizione ed entusiasmo, in collaborazione con i cardinali Camillo Ruini e Agostino Vallini, acquisendo la necessaria esperienza per il governo diocesano. Un uomo di grande umanità, un vero pastore capace di dialogo”.
Lo stesso monsignor Tuzia ha voluto inviare un messaggio alla Diocesi in cui dice di accogliere “con gioia e trepidazione, ma in piena obbedienza, la decisione del Santo Padre Benedetto XVI per la fiducia accordatami in questo nuovo impegno che svolgerò con entusiasmo e generosità”. Dopo un ringraziamento a tutti i pastori che lo hanno preceduto, monsignor Tuzia saluta nell’ordine “i diaconi, i seminaristi, i regioni e le religiose, le contemplative nei monasteri di clausura, i fedeli laici” ma anche “le famiglie, i giovani, i bambini, gli anziani, i malati e quanti vivono situazioni di povertà o un disagio negli affetti”, i responsabili della comunità civile di Orvieto e di Todi e “fratelli vescovi” dell’Umbria. Da subito appare consapevole del suo compito.
“Ci avviamo a celebrare, con particolare solennità, il Giubileo Eucaristico, concesso da Benedetto XVI che si inserisce nell’Anno della Fede indetto da Benedetto XVI, è un dono di grazia e di riconciliazione per la nostra Chiesa particolare”. Si ricorderà che monsignor Tuzia ha collaborato alla preparazione del Grande Giubileo del 2000. L’annuncio è stato accolto dal clero presente in un clima misto di attesa ed ottimismo, a maggior ragione dopo una cosi lunga attesa (il nuovo vescovo era atteso per febbraio) che aveva creato in molta parte del clero (e non solo) uno stato di abbattimento e sfiducia.
Grato per la nomina anche il Presidente della Conferenza Episcopale Umbra, monsignor Vincenzo Paglia che ha voluto inviare un messaggio di ringraziamento al Santo Padre. Numerosi i commenti. “L’annuncio della nomina di monsignor Benedetto Tuzia ci riempie di grande gioia e soddisfazione – afferma il sindaco di Orvieto Toni Concina – Cominceremo a lavorare da subito con il vescovo monsignor Tuzia per i tanti adempienti in vista dell’anno giubilare”. Anche dal consiglio regionale, tramite il presidente Eros Brega, è giunto l’augurio di buon lavoro per il nuovo vescovo e un “forte ringraziamento e un cordiale saluto a monsignor Giovanni Marra che in questi mesi ha retto la Chiesa orvietana – tuderte”.
L’impegno di monsignor Tuzia sarà senz’altro gravoso sia per l’organizzazione dei due anni di giubileo eucaristico alle porte sia per la situazione alla Diocesi a cui l’amministratore apostolico, nel corso del suo mandato durato più del previsto, ha messo mano ma senza poter venire a capo delle tante divisioni interne.