Il dottor Riccardo Morelli è stato confermato per ulteriori tre anni alla guida dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Orvieto.
“La scelta è frutto di un’attenta valutazione della professionalità e di risultati positivi raggiunti – tiene a sottolineare Vincenzo Panella, direttore generale della ASL4 di Terni -. Del resto questa direzione da tempo sta operando perchè l’ospedale di Orvieto abbia le migliori risorse possibili. Il dottor Morelli si è dimostrato un’utile risorsa e, quindi, abbiamo deciso di conservarla e valorizzarla ulteriormente“.
In effetti, mentre molti punti nascita della regione Umbria sono in sofferenza, a Orvieto si registra un dato, ormai stabilizzato, di circa 500 parti all’anno (+30%). Di notevole interesse sono anche le attività di chirurgia ginecologica, circa 450 interventi all’anno e le attività ambulatoriali (trattamenti della sterilità, della gravidanza. della menopausa). All’ospedale di Orvieto inoltre è stato valorizzato il parto in acqua ed è stato introdotto, in stretta collaborazione con il dottor Tommaso Ciacca, direttore di Anestesia e rianimazione, il parto indolore. Un’altra valida collaborazione è quella in atto con la dottoressa Elisabetta Cortis, direttore di Pediatria, per le attività di Rooming In, grazie alle quali la madre e il bambino sono sempre vicini. E ancora, le attività di screening per le cromosomopatie (sindrome di Down, ecc.), gli interventi in laparoscopia senza gas (Gas Less), che risparmiano al paziente l’anestesia generale. Tutto ciò dà conto anche della capacità attrattiva del reparto che è sensibilmente aumentata, circa il 40% dell’utenza viene ormai da fuori Regione, e dei riconoscimenti ricevuti. Nel 2010 infatti l’Osservatorio Nazionale della Salute della Donna, ha conferito all’ospedale di Orvieto due bollini rosa “per l’attenzione specifica nei confronti delle donne ricoverate”, mentre è in corso l’accreditamento UNICEF come “ospedale amico del bambino”.
Infine, fiore all’occhiello del dott. Riccardo Morelli sono le attività di aggiornamento scientifico, i “Venerdì orvietani di ostetricia e ginecologia“, che riscuotono un crescente successo tra gli operatori, aperti anche all’utenza così da realizzare uno stretto legame di fiducia e di conoscenza tra medico e paziente.