ORVIETO – Da ieri è ufficialmente in vendita la palazzina comando dell’ex caserma Piave. A distanza di dieci anni dalla dipartita dei militari, il Comune di Orvieto intraprende il primo tentativo seppure parziale (il bando del 2009 era di concessione) con l’immobile di maggior pregio dell’intero complesso. Con la palazzina comando vengono venduti anche i giardini di pertinenza anteriori e posteriori all’immobile per un totale di 9270 metri quadri. La richiesta minima, come da stima dell’Agenzia del Territorio, è di 8.629.000 euro. La gara si svolgerà sulla base dell’offerta segreta più vantaggiosa. Le richieste potranno essere avanzate fino alle 12 del 15 ottobre. Il Giorno dopo, l’apertura delle buste. Le funzioni dell’immobile, dichiarato d’interesse culturale dalla Soprintendenza, restano quelle ammesse da Prg: abitative, terziarie, ricettive. Quanto ai pagamenti l’amministrazione chiede il 50% momento della stipula del contatto di compravendita e il 50% entro 30 giorni dalla comunicazione da parte dell’amministrazione delle liberazione dei locali da persone e cose. Allo stato attuale, e ormai da qualche anno, infatti, la palazzina comando è occupata, con tutte le difficoltà e i disagi del caso, dall’Istituto d’Arte.
In vista dell’alienazione dell’immobile, la scuola ha adesso lo “sfratto” entro il mese di agosto del prossimo anno. L’idea è quella di far tornare gli studenti nella loro naturale e storica sede di palazzo Monaldeschi. Secondo quanto riferisce l’amministrazione comunale, più di qualche spiraglio si è aperto in questo senso negli ultimi giorni con un incontro in Regione tra tutte le parti coinvolte nell’ormai annosa questione.
Oltre alla presidente Catiuscia Marini, per la Regione era presente l’assessore al Bilancio Gianluca Rossi, per la Provincia il presidente Feliciano Polli, l’assessore al Bilancio Vittorio Piacenti D’Ubaldi e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Mocio. Per la Curia, proprietaria di palazzo Monaldeschi, l’amministratore apostolico monsignor Giovanni Marra e il vicario generale, monsignor Carlo Franzoni. Per il Comune, il sindaco Toni Concina e il dirigente Mario Mazzi.
“La Regione – riferisce il sindaco Concina – ha confermato il suo impegno concreto per contribuire al completamento di un piano finanziario che metta fine a questa annosa vicenda. Contributo che, unito all’adeguamento dell’affitto da parte del consiglio provinciale dovrebbe dare alla Curia gli strumenti per completare il budget necessario. Da parte sua, il Comune di Orvieto, pur nelle note e gravi ristrettezze di bilancio, ha riconfermato quanto a suo tempo concordato con il vescovo Scanavino, e cioè la disponibilità a pianificare un importo a sostegno delle attività della Curia a partire dal 2013. I prossimi passi prevedono la stipula di un definitivo protocollo tra Curia, Provincia, e Comune che ribadisca la immutabile destinazione storica di palazzo Monaldeschi a sede dell’Istituto d’Arte. A seguire un protocollo tra Provincia e Curia per la dettagliata descrizione del piano finanziario concordato, per un affitto dell’immobile da parte della Provincia della durata iniziale di quindici anni, ovviamente rinnovabile”.