ORVIETO – Unica sì, ma scaglionata. La carta unica Orvieto, lo strumento pre – pagato che offre l’opportunità di visitare i principali monumenti della città a prezzo agevolato, potrebbe andare incontro ad una piccola rivoluzione. Ce l’ha in ente l’assessore comunale al Turismo, Marco Marino. “Penso ad una carta con prezzo scaglionato a secondo della quantità dei monumenti che si vogliono visitare. Un sistema che consentirebbe di aprire il circuito anche ad altri monumenti e luoghi d’interesse”. Insomma un’offerta più varia e completa e più scelta nei prezzi. Il costo attuale della Carta Unica è di 18 euro (15 con la riduzione per gruppi, studenti e over 65) e consente di visitare il Duomo, il museo Faina, Orvieto Underground, Torre del Moro, Museo dell’Opera del Duomo, pozzo della Cava, Museo archeologico nazionale, Pozzo di san Patrizio e Necropoli del Crocifisso del Tufo.
Con una media matematica, nove monumenti al prezzo di due euro l’uno. In più, come noto, la carta offre sconti presso una trentina di esercizi, tra negozi, ristoranti e hotel convenzionati. Di volta in volta, poi, in presenza di eventi importanti, con un piccolo contributo aggiuntivo, la carta può valere anche per mostre temporanee. Così è stato lo scorso anno per la mostra sull’Egitto, e così è quest’anno per quella sul Signorelli. L’idea ora sarebbe quella di creare una carta “progressiva” acquistabile a anche a 10, 15, 20 euro in base al numero dei monumenti che si intende visitare. “A mio avviso, inoltre, Carta unica dovrebbe aprirsi al territorio. Perché non inserire la Scarzuola di Montegabbione o l’antiquarium di Baschi? – continua l’assessore Marino convinto che l’operazione produrrebbe benefici effetti anche sulla permanenza, da sempre nota dolente del turismo orvietano”.
Carta Unica Orvieto è nata nel 1998 con lo scopo di promuovere e diffondere l’immagine della città di Orvieto sotto il profilo artistico, storico e ambientale favorendo l’aggregazione fra soggetti pubblici e privati che operano nel settore turistico. Ai soci fondatori della Carta Unica Orvieto – il Comune di Orvieto, la Fondazione per il Museo “Claudio Faina”, l’Opera del Duomo di Orvieto, la società Orvieto Underground, la cooperativa Luigi Carli e l’allora Atc di Terni – si è aggiunta poi la Soprintendenza Archeologica dell’Umbria e come socio ordinario il Pozzo della Cava. Rivedere la carta, significherebbe mettere anche mano alla compagine associativa. Il biglietto unico è stato da sempre molto gradito dai turisti tanto che negli anni la carta ha fatto registrare sempre un costante aumento nelle vendite.