ORVIETO – “Avvieremo un percorso unitario con il coinvolgimento di tutto il gruppo dirigente orvietano”. Il segretario provinciale del Partito Democratico, Mario Giovannetti non si sbottona all’indomani della segreteria convocata per tracciare la strada d’uscita dal “caso Orvieto”. “Non abbiamo fretta – afferma il segretario a tre giorni dalla sfiducia a Mariani -. Spero – aggiunge – ci sia la l’impegno e la disponibilità di tutto il partito”. In ogni caso, la strada obbligatoria sembra quella del congresso da celebrare in autunno. Resta da capire a chi affidare la reggenza temporanea per traghettare il partito fino a settembre – ottobre. Nel frattempo sarà di nuovo guerra delle tessere, sospesi tra nuovi scenari e la vecchia nomenclatura che serrerà le fila.
Arriva in libreria “Il caso Paglia” che vide per la prima volta nella storia un vescovo indagato per associazione a delinquere
Tra il 2012 e il 2013 la seconda città dell’Umbria, la città dell’acciaio e di San Valentino,...