ORVIETO – Ok alla riduzione delle Asl, purchè si metta un freno alla gestione verticistica e aziendalistica della sanità: stop allo strapotere dei direttori generali è più autonomia, finanziaria e di personale, ai distretti.
Il PdCi, in un documento, politico e tecnico, redatto dal presidente provinciale dei Comunisti Italiani, Costantino Pacioni, disegna un nuovo modello di sanità inserendosi da protagonista nel dibattito in corso sulla razionalizzazione e riorganizzazione della sistema sanitario umbro. La proposta ammette la riduzione a due Asl, ma sposta dalle direzioni generali ai distretti (dodici in tutto in Umbria) la programmazione sanitaria territoriale, d’intesa con sindaci e associazioni.
Altri punti di forza del progetto la continuità assistenziale e la prevenzione da realizzare con una rete sinergica tra ospedali, case salute, assistenza domiciliare e medici di base.
Il documento sarà illustrato diffusamente stasera nell’incontro che il PdCi ha organizzato alle 21 al chiostro di San Giovanni. Interverrà, tra gli altri, anche Carlo Romagnoli, responsabile Programmazione della Asl numero 2.