ORVIETO – E’ morto annegato sotto gli occhi del fratello, mentre stava pescando sul lago di Corbara. La vittima è Mirko Cardaioli, ventinove anni, muratore, titolare di una piccola impresa edile. Con lui a pescare in località Salviano, nei pressi del centro remiero di Baschi, ieri mattina, c’erano il fratello Federico di ventidue anni e un amico di quarantasei – tutti di Todi – che si sono salvati.
I tre amici erano usciti per una battuta di pesca, come erano soliti fare quasi tutti i fine settimana. Ieri, però, le condizioni meteo non era particolarmente favorevoli. E non si sa ancora quanto questo abbia inciso sul fatto che, ad un certo punto, intorno alle 12, la barca in vetroresina di quattro metri sulla quale si trovavano i tre amici ha iniziato ad imbarcare acqua per poi ribaltarsi ed affondare. Il tragico incidente è avvenuto ad una quindicina di metri dalla riva, in un punto in cui l’altezza del lago arriva ad una decina di metri circa. Alla scena hanno assistito alcuni pescatori, turisti stranieri, sulle sponde del lago che hanno immediatamente lanciato l’allarme. Sono stati loro a prestare i primi soccorsi. Mentre, infatti, il quarantaseienne ha raggiunto da solo la riva, il fratello della vittima è stato aiutato con ogni mezzo a disposizione: canne da pesca, corde e bastoni. Con lo stesso sistema è stato portato a riva anche il ventinovenne. Ma, una volta arrivato sulla sponda, Mirko era già in stato di semi incoscienza. Non era un esperto nuotatore, secondo quanto riferiscono alcuni testimoni e conoscenti, e altre circostanze tra cui il maltempo e non ultimo l’abbigliamento (indossava stivali e altro) potrebbero averlo tradito.
Quando sono giunti sul posto i vigili del fuoco, è stato tentato un massaggio cardiaco e una respirazione bocca a bocca, fino all’arrivo del personale sanitario del 118. Ma ogni tentativo di rianimarlo è stato vano. Il quarantaseienne, invece, era in buone condizioni fisiche, mentre il fratello Federico, è stato portato in ospedale ad Orvieto per essere dimesso poco dopo. Entrambi erano in ogni caso in ipotermia e sotto choc per quanto accaduto. Sul luogo dell’incidente dove per tutto il giorno ha imperversato il maltempo sono giunti anche i carabinieri della compagnia di Orvieto, un elicottero dei vigili del fuoco proveniente da Arezzo, oltre alla polizia e alla forestale.
Un sentimento di cordoglio e di sconcerto si è diffuso immediatamente nella comunità tuderte dove il giovane, diventato papà da poco più di un mese, era molto conosciuto.