ORVIETO – Stavolta non è l’ennesimo ultimatum a vuoto, entro la fine di maggio il Centro studi sarà trasferito a palazzo Simoncelli. Lo ha annunciato, in sede di question time, l’assessore all’Istruzione Roberta Tardani. “Il Csco – ha detto il vicesindaco – sarà momentaneamente trasferito a palazzo Simoncelli perché c’è un progetto più ampio che richiede più tempo per la sua realizzazione. I tempi tecnici per effettuare il trasferimento sono entro fine maggio e, trattandosi di trasferire il solo mobilio, si farà ricorso a risorse interne all’ente”.
La sede di palazzo Simoncelli, destinato originariamente a museo della Ceramica, dunque, non dovrebbe essere quella definitiva. In ogni caso questo sarà da vedere, quando il Comune renderà pubblico il progetto di ridefinizione della scuola di cui si parla da tempo, ma con pochi riferimenti concreti.
Di certo, il “trasloco” del Csco è il primo passo dello “sgombero” dell’ex ospedale di piazza Duomo, in vista dell’obiettivo di non inserire nel preventivo 2012 il canone di affitto della struttura (370mila euro all’anno). Giusto ieri sera il Comune, in un incontro, ha fatto il punto sui vari trasferimenti che si prospettano. Per trovare una sede ad ogni attività che attualmente è ospitata presso l’immobile di piazza Duomo. Gli uffici della Provincia, come noto, dovrebbero essere trasferiti presso i locali di piazza del Popolo attualmente occupati dal Centro per l’impiego che a sua volta dovrebbe trasferirsi nella cosiddetta “casa del prete” che la Provincia ha intenzione di ristrutturare presso il palazzo del Gusto. La Cri dovrebbe trovare posto invece presso la ex Piave. In cerca di “casa” anche Speleotecnica, Teleassistenza e Camst.