ORVIETO – Gravi carenze di personale al Pronto soccorso, in arrivo due medici a rafforzare l’organico. La direzione generale sta assegnando due nuovi medici al reparto che da gennaio scorso è stato accorpato in via sperimentale al 118 diventando l’”Unità operativa struttura complessa Pronto soccorso e 118 area Orvietana”. La struttura, diretta dal dottor Cesare Magistrato (già responsabile facente funzioni del Pronto soccorso), si ritrova con otto medici su un fabbisogno minimo di dodici, con turni che a volte vengono svolti da medici di altri reparti, sguarnendo ovviamente gli i reparti interessati, a loro volta già carenti di personale. Di fronte a questa situazione, lamentata recentemente anche dall’assessore alla politiche sociali del Comune di Porano, la direzione sta attivando due contratti a tempo determinato della durata di cinque anni per altrettanti medici da destinare all’Unità operativa di Pronto soccorso e 118.
In assenza di una graduatoria valida nel settore della Medicina e Chirurgia d’Urgenza, i nominativi verranno estrapolati in prima istanza da quella di Chirurgia e, in alternativa a quella di Medina Interna (entrambe risalenti al 2011). Nella delibera il direttore generale Vincenzo Panella riconosce come sia “necessario procedere ad un rafforzamento dell’organico dell’Unità operativa in oggetto onde garantirne la funzionalità e continuità nell’assistenza intervenendo con provvedimenti rapidi ed urgenti, nelle more della copertura definitiva dei posti vacanti secondo le modalità previste dalla legge”. Per un problema che si avvia ad una soluzione restano comunque molte le carenze di personale in altri reparti del Santa Maria della Stella. Basti pensare alla Radiologia dove, a fronte della presenza nel 2011 di sette medici, attualmente si trovano in servizio solo tre medici oltre al primario che a causa dello smaltimento ferie è disponibile a mezzo servizio fino a luglio, quando andrà definitivamente in pensione.
Mancano i primari, inoltre, nei reparti di Pronto Soccorso e di Ortopedia e Cardiologia. Quello di Radiologia, come detto, è prossimo al pensionamento. Ed è in scadenza quello di Ostetricia e Ginecologia. In affanno anche lo screening mammografico: a fronte di un servizio assicurato fino a qualche tempo fa da due medici e due infermiere, attualmente è retto da una infermiera per pochi giorni al mese, da un medico (il primario) che a breve andrà in pensione e saltuariamente da altro medico proveniente da Terni. Su questi ma anche sul tema del riordino regionale della sanità è in programma a breve ad Orvieto un consiglio comunale straordinario.