Prende il via domani 18 maggio a Orvieto lo spettacolare weekend della 40^ Cronoscalata della Castellana. La prova umbra organizzata dalla Castellana a.s.d. è valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (con doppia titolazione Nord/Sud), per il Campionato Umbro di Velocità e oltre alle vetture moderne ospita le competizioni delle scadute di omologazione (nel gruppo E3) e delle sempre affascinanti auto storiche. Fra queste le Fiat 500 del Trofeo Brancadori. Si entrerà nel vivo dell’evento da domani: venerdì è giornata di verifiche tecniche e sportive nell’area camper di Orvieto, dalle 14.30 alle 20, con la possibilità per gli appassionati di iniziare a curiosare per il paddock. Sabato 19 maggio a partire dalle 10.30 sarà il tempo del rombo dei motori con la disputa delle due sessioni di prove ufficiali lungo i 6190 metri del tecnico tracciato che porta a Colonnetta di Prodo. Domenica 20 l’attesa cronoscalata dalle 10.30 con gara-1, a cui seguirà gara-2.
Dopo le ultime adesioni nella serata di lunedì, gli iscritti sono 158, record stagionale della specialità, di cui 33 umbri (15 gli orvietani). Una quota che soddisfa in pieno gli organizzatori, non solo per la quantità, ma soprattutto per la qualità dei concorrenti che si contenderanno la “Castellana”. A partire da quelli del raggruppamento delle monoposto, l’E2/M, dove figurano ben tre Lola di Formula 3000, per l’abruzzese Stefano Di Fulvio, il livornese Franco Perini e il pistoiese Franco Cinelli, assiduo frequentatore delle gare della massima serie e già vincitore a Orvieto. In classe 2000 un altro protagonista delle salite tricolori, il trentino Adolfo Bottura su Tatuus di F.Master. Tra i prototipi di gruppo E2/B sfida aperta tra costruttori: presenti infatti le Osella dell’eugubino Mauro Rampini e del sassarese Antonio Lasia, le Lucchini dell’aquilano Stanislao Bielansky e dell’ascolano Fabrizio Peroni, le Ligier del fasanese Giovanni Angelini e dell’altro eugubino Andrea Picchi e la Radical SR8 dell’under 25 e padrone di casa Michele Fattorini, “figlio d’arte” (noto nel mondo delle salite papà Fabrizio) e già in evidenza nello scorso round del Campionato Italiano a Caltanissetta due domeniche fa. In classe 2000 altro pretendente allo scettro di miglior giovane e altro figlio e soprattutto nipote d’arte: Domenico Scola. Il cosentino sarà al volante di un’Osella PA21/S-Honda, con il mitico e omonimo nonno che compare nell’elenco iscritti sempre su un prototipo Osella, ma di gruppo CN. Restando in E2/B, in classe 1600 interessanti lotte tra i sardi Sergio Farris e Franco Lasia, a cui si opporrà il potentino Achille Lombardi, tutti sull’agile Radical SR4.
Ricco di fascino il gruppo delle Gran Turismo, che riaccende l’eterna sfida Ferrari-Porsche. Tutte in classe GT Cup, al via due Porsche Cayman Cup per il laziale Gianni Martellucci e il pescarese Pietrovito Pierdomenico e la Ferrari F430 del siracusano Ignazio Cannavò, attualmente secondo nel Tricolore. Molto attese anche le vetture Turismo. Nel gruppo E1, anche qui diversi abituali frequentatori del CIVM, troviamo le fiammanti BMW M3 del maceratese Abramo Antonicelli e del frusinate Carlo Vellucci, ma anche tre orvietani come Massimiliano Batella (Alfa 155 V6), Francesco Laschino (Alfa 156 16V) e Daniele Pelorosso (Renault Clio Proto). In gruppo A presenti gli aquilani Mirko Ciabini (Clio RS Light) e Serafino Ghizzoni (Honda Civic Type-R) e il pescarese Antonio Santoro (Peugeot 306), mentre in gruppo N l’aretino Cristiano Rossi (Subaru Impreza), il calabrese Luigi Malizia (Civic Type-R) e il sassarese Tonino Cossu (Clio RS). In classe 1600 ben 12 piloti (tra cui il cosentino Eugenio Molinaro su Peugeot 106) si contenderanno il Memorial Attilio Broccolini, dedicato al papà di Deborah, pilota perugina presente anche lei su Citroen C1 in gruppo E1. Infine, supersfide nel mai così folto gruppo delle Racing Start, grazie addirittura a due campioni italiani: il pescarese Roberto Chiavaroli, al volante della Mini Cooper S turbo con la quale sta dando la caccia a un nuovo titolo tricolore, e il perugino di Gualdo Tadino Roberto Mancini sulla sua fidata Renault Clio RS Light, con la quale è campione in carica di gruppo.