ORVIETO – Le casse dell’associazione Lea Pacini sono vuote. Basterà un album delle figurine – novità di quest’anno – a tenere in vita il corteo storico che rischia di non uscire nell’anno giubilare 2013? Non è il solito refrain di ogni anno: le istituzioni hanno progressivamente abbandonato l’associazione che attualmente è finanziata solo dalla Fondazione Cassa di Risparmio.
Tante parole di ammirazione e dichiarazioni di intenti, ma soldi zero. Ed è così, ad esempio, che quest’anno non ci sarà il tradizionale spettacolo nel giorno delle Dame, né in piazza del Popolo, né in piazza Duomo. I soldi non ci sono. E la situazione finanziaria – è stato detto ieri nel presentare gli eventi dell’edizione del prossimo 10 giugno – mette in forse anche l’uscita del prossimo anno. Il comitato, abituato ma non rassegnato a tanta indifferenza, si è rimboccato comunque le maniche. Ne è nato un album delle figurine realizzato dall’associazione Soqquadro che da venerdì prossimo sarà in tutte le edicole di Orvieto al costo di 5 euro. Riempirlo con i pacchetti in vendita a 60 centesimi sarà un modo per trasmettere alla giovani generazioni l’amore per questo patrimonio della città. Altra novità di quest’anno è la costituzione di un comitato scientifico in seno all’associazione presieduto dal professor Corrado Fratini e composto anche da Marinella Rossi, Silvio Manglaviti e Lucio Riccetti.
Il comitato, proprio in vista del 2013 – 2014, sta lavorando ad un progetto di maggiore storicizzazione del corteo. Già quest’anno due novità di carattere storico interesseranno il Corteo delle Dame (9 giugno): la suddivisione delle dame in quartieri e la presenza di alcuni nobili durante la sfilata. Per rinsaldare il rapporto tra la città e il corteo e per stimolare l’interesse dei più giovani verso la sfilata, inoltre, per il 1 giugno, alle 21, presso la sala dei Quattrocento, è stata organizzata un’assemblea pubblica aperta a tutti gli orvietani. Un’occasione per confrontarsi e per discutere apertamente di un simbolo della città che da sempre attrae l’interesse collettivo. Tutte le altre, numerose, novità su www.corteostoricoorvieto.it o sulla pagina Facebook dedicata. Oggi, intanto, la Palombella dà il via ai festeggiamenti tradizionali del periodo.