ORVIETO – Oltre dieci milioni di alienazioni, più la Piave. L’amministrazione comunale ha deliberato circa il “piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare” per l’anno 2012. E’ un piano corposo, tale da assicurare una relativa “tranquillità” al bilancio, almeno sulla carta. Ci sono tanti piccoli terreni e immobili già noti. Quello che è inedito è l’inserimento tra le alienazioni dell’intero complesso della ex Piave (scorporato dalla palazzina comando e senza una stima ufficiale). Nonchè la revoca della concessione novantennale dei posti auto ai parcheggi di via Roma e Campo della Fiera. Le richieste di acquisto, d’altro canto, non sono mai decollate e con gli affari d’oro che sta facendo il Comune con la gestione diretta dei parcheggi, forse gli amministratori devono aver pensato che sia meglio così.
Piave in vendita, dunque, anche se ancora nessuna procedura è stata aperta e anche se il piano approvato in questi giorni dalla Giunta, non riporta ancora la stima ufficiale. L’ultima (comprensiva anche della palazzina comando che ora invece si vende a parte) risale al 2010 ed è di 34.750.000 euro. Per vendita della Piave si intende, a questo punto, l’edificio truppa (27.662 mq), piazza d’Armi (8.200 mq), e l’edificio ufficiali di picchetto (284 mq). Nel piano è stata inserita, a se stante appunto, anche la palazzina comando dalla cui vendita il Comune vuole incassare 8.629.000 euro. Pare che, in questi ultimi tempi, si siano affacciati compratori più convinti di altri, tuttavia il periodo generale di crisi e le tante incertezze del contesto non facilitano certo le cose. Senza contare che non c’è ancora il via libera della Soprintendenza.
Nel 2012 il Comune, dopo due bandi andati deserti, conta di arrivare a vendere anche l’ex convento di San Francesco.Si riparte dalla base d’asta di 1.620.000 euro.
C’è poi l’ex lavatoio di Orvieto scalo in via Sant’Anna (243.000 euro) che tante polemiche ha sollevato il valore sociale che ha rivestito l’immobile per il quartiere. E un altro lavatoio, dal valore ben inferiore, quello di Prodo (che al momento non è censito al catasto urbano) e che l’amministrazione intende vendere a 14.400 euro.
Infine, verranno venduti tutta una serie di terreni per cifre a volte irrisorie. Sei i terreni a seminativo e seminativo irriguo lungo Strada del Piano per complessivi 273mila euro. In località La Svolta, invece, si vendono i terreni dell’ex depuratore Coges (371 mq per 3.600 euro) e dell’ex depuratore Società Uno edilizia di Paolo Frizza (697 mq per 3.780 euro). E ancora: un terreno a Torre San Severo (20 mq per 2400 euro) e un terreno con alberi da frutto, vocabolo Patarina. Sono 2940 mq e si potranno comprare al prezzo di 8000 euro.