ORVIETO – Ci sono voluti dieci anni tra ricorsi, inciampi burocratici ed espropri da rifare. E ancora non è finita. Il cantiere della complanare, però, stavolta apre sul serio. Tempo una ventina di giorni per organizzare la viabilità di accesso alle varie aree di lavoro, e poi si inizierà con le spalle e i piloni del secondo ponte sul Paglia.
Ieri mattina in Comune è stato sottoscritto il verbale di consegna dei lavori dell’attesa infrastruttura. Una consegna parziale – si badi bene – perché manca ancora la convenzione con società Autostrade (in corso di definizione) e la chiusura della trattativa di esproprio con Conti Piante Rieti che aveva chiesto inizialmente 5,5 milioni di euro per far passare l’arteria sui terreni di proprietà. Si inizia, ad ogni modo, con la pratica che verrà perfezionata in corsa e con lo stralcio del sottopasso (un paio di milioni per i quali il Comune conta sull’intervento della Regione). L’opera – importo complessivo 14.817.000 euro – verrà realizzata per oltre 12.711.000 euro con contributo regionale, per 1.706.000 euro attraverso mutuo Cro e per 200.000 euro con Boc del Comune. Il cantiere aprirà da subito in più punti, per accelerare al massimo i lavori (tempo contrattuale di esecuzione dell’opera 80 settimane).
La prima cosa sarà creare l’accesso ai cantieri da strade secondarie in modo da non intralciare la normale viabilità. Poi si comincerà l’opera vera e propria a partire dal viadotto (120 – 121 msl), l’opera più impegnativa di questo primo stralcio. Secondo il progetto (156 tavole), la nuova arteria di collegamento tra l’Amerina e la Umbro Casentinese per l’accesso al polo ospedaliero, si svilupperà per circa 3 chilometri (2.998 metri per la precisione) due dei quali con andamento complanare all’A1 (da qui il nome). “Un percorso alternativo e in sicurezza per l’accesso al polo ospedaliero” ha sottolineato l’ingegner Roberto Sacco, responsabile unico del procedimento, in riferimento alle condizioni di rischio del ponte dell’Adunata, non a caso, chiuso per ben due volte durante il maltempo dello scorso inverno.
Il tracciato inizia sulla 71 “Umbro-Casentinese” in prossimità del nuovo attraversamento del fiume Chiani in località piano della Svolta (Ciconia) e corre in direzione perpendicolare all’A1 attraversando la valle del Paglia con un viadotto di 240 metri. La strada si dispone poi parallelamente all’A1 (stessa quota) fino alla prevista rotatoria a monte del ponte dell’Adunata a livello del terreno. Il nuovo collegamento attraversa poi, con il sottopasso, la Direttissima per poi chiudersi sulla 205 poco a monte della intersezione di accesso al casello A1. “La filosofia innovativa della complanare è che essa avrà una permeabilità sulla viabilità attuale, con cinque rotatorie – ha spiegato ancora Sacco – di cui tre di intersezione: una in corrispondenza del ponte sul Chiani, una di collegamento con la Umbro Casentinese tra l’uscita del sottopasso autostradale e l’attuale ponte sul Paglia (a monte del De Martino), e una in corrispondenza della 205 Amerina dove sorgerà il centro Coop”. Sindaco, assessori e tecnici hanno espresso grande soddisfazione per l’imminente apertura del cantiere. Così come l’imprenditore Franco Ceprini titolare della Ceprini Costruzioni srl capogruppo mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato l’opera (ne fanno parte anche Edilcentro Servizi srl, Alto Società Cooperativa arl e Biagioli Roberto).