ORVIETO – In occasione dei “Vent’anni dell’associazione Amici del Cuore di Orvieto – Orvieto cittàcardioprotetta” la Rupe, durante il week end, vivrà una serie di eventi tra sport, cultura della prevenzione e solidarietà. Tutti temi strettamente legati al progetto ideato dal dottor Giampiero Giordano che in vent’anni – tramite la formazione dei laici rianimatori e la diffusione dei defibrillatori – ha fatto di Orvieto la prima città cardioprotetta d’Italia.
Gli eventi che si susseguiranno nel fine settimana, dal 25 al 27 maggio, culmineranno in una grande giornata di festa, quella di domenica quando è previsto un doppio appuntamento con la solidarietà e lo spettacolo. Alle 16 presso i campi sportivi di via Roma si disputerà la partita di calcetto delle squadre giovanili del calcio orvietano e una dimostrazione di ciclismo e basket, con la partecipazione di squadre locali. Saranno presenti importanti ospiti nel campo dello sport nazionale come Di Loreto, Ze Maria e tanti altri. Alle 21, invece, in piazza della Repubblica, uno spettacolo condotto da Gianluca Foresi con ospiti d’eccezione: Lorella Cuccarini, Luca Barbarossa, Marco Baldini, Luciano Moggi, Gianluca Giuliarelli, i Cifratonda, Maurizio Mattioli, Laura Adriani, Gianluca Foresi, Rolando Luzi, Peppe Coco e tanti altri. In più, anche esponenti del mondo politico come l’onorevole Carlo Emanuele Trappolino, il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi e tutti i sindaci delle principali città umbre.
Nel corso della serata, patrocinata dal Comune di Orvieto e realizzata grazie al contributo di molti sponsor locali, verranno consegnati una serie di defibrillatori ad associazioni sportive e non solo. I fondi che verranno raccolti saranno finalizzati all’acquisto di altri defibrillatori da destinare al territorio orvietano. La festa sarà anche l’occasione per ringraziare tutti gli imprenditori e le strutture che hanno aderito al progetto “Orvieto Città Cardioprotetta”, mettendo il defibrillatore nella propria struttura.
La manifestazione è stata presentata ieri mattina in conferenza stampa alla presenza di Roberta Tardani assessore alla Sanità e Politiche Sociali, Giampiero Giordano presidente dell’associazione Amici del Cuore, Simona Peparello organizzatrice e presentatrice degli eventi del 26 e 27 maggio e l’attore Gianluca Foresi.
Di seguito gli interventi.
“Quest’anno – ha detto Roberta Tardani – festeggiamo un compleanno prestigiosissimo perché l’Associazione Amici del Cuore nacque il 7 luglio 1992. Un cammino ventennale con un’attività straordinaria attraverso la quale la città di Orvieto è diventata pioniera della cultura dell’emergenza. Personalmente ringrazio il Dr. Giordano che mi ha dato la possibilità di conoscere da vicino una realtà straordinaria, avendo avuto modo di verificare quanto il modello ‘Orvieto cittàcardiprotetta’ abbia fatto scuola in Italia. L’associazione ha saputo diffondere questa tecnica in maniera egregia. Recentemente, alla presenza di ‘Trenta Ore per la Vita’ abbiamo partecipato all’avvio di questa esperienza anche a Ciampino. Il marchio ‘cittàcardiopritetta’ esiste dal 2002. Come Amministrazione Comunale siamo è orgogliosi di come siano state ben divulgate le eccellenze di questa città. E’ giusto quindi festeggiare un compleanno così importante e denso di significati per il passato, il presente e soprattutto per il futuro. Un futuro che vede innanzitutto il coinvolgimento dei giovani, sin dai più piccoli. Come Comune posso annunciare che quanto prima appronteremo la segnaletica dedicata ai defibrillatori e che il marchio Orvieto cittacardioprotetta verrà apposto sui cartelli d’ingresso alla Città”.
“Il programma di festeggiamenti – ha sottolineato la curatrice Simona Peparello – racchiude i venti anni di attività dell’Associazione, ora più che mai proiettata verso nuovi obiettivi di alto livello per esportare il modello Orvieto nel campo della prevenzione e dell’organizzazione capillare nella lotta alle cardiopatie. L’ambizione di noi tutti è quella di portare il nostro progetto Orvieto Cittacardiprotetta in tutta Italia. Proprio stasera allo Stadio Olimpico di Roma l’associazione interverrà alla partita del Cuore della Nazionale Attori, per donare loro un defibrillatore. Presto, un defibrillatore verrà donato anche alla nazionale cantanti che ci è molto vicina (lo stesso Morandi che è all’estero avrebbe voluto partecipare così come altri a questo evento). Dal mondo dello spettacolo registriamo un forte entusiasmo e soddisfazione per una associazione locale che è impegnata a livello nazionale a divulgare un messaggio così importante”.
“Io mi sono avvicinato a questo progetto – ha detto Gianluca Foresi – perché tra le mie fantasie ricorrenti c’è quella della morte per infarto. Degli ‘Amici del Cuore – Orvieto cittàcardioprotetta’ mi è piaciuto il modo di veicolare il messaggio importante che basta poco per salvare una vita e che tutti siamo in grado di farlo. Viene veicolato bene ma occorre farlo arrivare a più persone possibili. E’ una partita aperta a tutto campo, che investe ogni settore della vita sociale, sportiva, lavorativa, educativa. Per questo è importante raggiungere il grande pubblico attraverso i grandi canali comunicativi, i grandi eventi che aggregano come lo sport; per questo è importante il ruolo degli sponsor locali e non solo”.
Nel ringraziare la vice sindaco e l’amministrazione comunale per la vicinanza verso il progetto “Orvieto Cittàcardioprotetta” il Dr. Giampiero Giordano ha aggiunto: “l’associazione nasce nel 1992 per volontà di un gruppo di infermieri e di medici della Cardiologia dell’Ospedale di Orvieto allo scopo di rivolgere le necessarie attenzioni a questo reparto del Santa Maria della Stella. Un impegno che si è concretizzato nella messa a disposizione di una gamma di strumenti modernissimi fino a fare della cardiologia di Orvieto una realtà al passo con i tempi. L’interesse verso l’associazione ha subito riscosso un grandissimo successo tra la popolazione. Direi che è stato un amore forte tra la cardiologia di Orvieto e la cittadinanza, e viceversa. Speriamo che questo amore forte non si interrompa. Per fare questo occorre ovviamente una grande disponibilità da tutte le parti”.
“Pur continuando la positiva stagione degli ‘Amici del Cuore’ – ha aggiunto – parallelamente è iniziata la stagione della ‘Orvieto cittàcardioprotetta’. Una intuizione pioniera perché, ad onor del vero, la società italiana allora non era ancora matura, né lo erano i Comuni, le Province e le Regioni. Noi non abbiamo chiesto nulla ai Comuni ed altri Enti o Ministeri, mentre invece tutto quello che è stato fatto – ed è tantissimo – è venuto dal cuore degli orvietani. E’ un prodotto solo degli orvietani, al punto che hanno portato Orvieto come esempio in Italia. Nel mondo ormai esistono persone che hanno la data di nascita reale e quella di quando sono stati sottoposti a defibrillazione e sono rinati per la seconda volta”.
“Oggi, abbiamo defibrillatori in tutto il centro storico ed altri li aggiungeremo in tutti i comuni limitrofi e in alcune aziende che hanno aderito al progetto. Speriamo di poter concludere anche la dotazione della segnaletica perché per completare il progetto servono le piccole e le grandi cose. Un’altra grandissima iniziativa è stata quella di trovare un testimonial non oneroso per l’Associazione che è la ‘Cestistica Azzurra Orvieto’ dalla quale abbiamo ricevuto tanto. Tante atlete impegnate in questo sport improvvisamente hanno conosciuto l’uso del defibrillatore e si sono emozionate ed entusiasmate. Oggi, hanno imparato la tecnica della rinimazione, portandola in tutti i palazzetti dello sport d’Italia. Ragazze che ci hanno dato una grande e impensata visibilità. Siamo fieri di quello che fanno come animatori di primo soccorso, per questo di fronte a tutti domenica sera consegneremo loro il diploma di laici rianimatori. Sappiamo tutti che si stanno giocando una chance importante per la serie A1 e, se questo accadesse, ci piace pensare che per la prima volta, anche il modello originale ‘Amici del Cuore – Orvieto cittàcardioprotetta’ prodotto per la prima volta contro l’arresto cardiaco nello sport, diventi un modello portato in serie A1. Per la nostra attività significherebbe una grande visibilità mediatica finalizzata a far crescere sempre di più, in ogni angolo del Paese, la sensibilità verso la prevenzione della cardiopatie e l’importanza del primo soccorso”.
“Gli strumenti per l’ospedale, la cittàcardioprotetta, la Cestistica Azzurra Orvieto hanno creato una serie di interazioni che sono state di fondamentale importanza. Abbiamo vissuto questi primi 20 anni con dei rallentamenti e poi con delle accelerazioni. Questo connubio con la Cestistica Azzurra, e il forte aiuto della Hutility Life & Wellness azienda orvietana che ci permette di avere defibrillatori italiani a costi accessibili, ha fatto sì che si concludesse un ciclo interessante durato 20 anni appunto. Un ciclo che ci ha dato grandissime soddisfazione ma ora siamo ad un momento di passaggio perché vorremmo rendere l’Umbria e l’Italia cardioprotette. Per questo nuovo passaggio stiamo lavorando con l’ente Croce Rossa Italiana”.
“Quella che ci apprestiamo a celebrare – ha concluso – è sì la festa dei vent’anni, ma è anche la festa d’inizio dei prossimi vent’anni, caratterizzati dalla crescita del progetto sulla defibrillazione precoce da portare in tutta Italia. ‘Cittacardiprotetta’ è un marchio registrato ma è un termine nuovo che vuol dire: una città che nasce e si svolge e vive con dei sentimenti differenti. La rianimazione cardiopolmonare è un banco di prova fantastico. La storia di Ciampino come di altri comuni italiani si ispira alla nostra esperienza. Una esperienza che vogliamo perfezionare anche nel nostro territorio, in tutte le frazioni dove collocheremo i defibrillatori e in alcuni altri comuni. I corsi per laici rianimatori sono invece la questione più delicata. Ne sono stati fatti molti, ma non abbiamo ottenuto il retraining atteso. Ci sono realtà che hanno risposto molto bene, Torre San Severo ad esempio ha espresso un numero estremamente elevato di laici rianimatori, ma anche Canale. Ora trasferiremo la stessa organizzazione nelle altre frazioni e punteremo molto sull’obiettivo di formare nuovi laici rianimatori. Abbiamo stabilito contatti con personaggi di alto spessore che potrebbero sostenere delle borse di studio. Anche il contatto che stiamo stabilendo con la CRI è basato su questo obiettivo. Grazie anche a Gianluca Foresi abbiamo intrecciato importanti relazioni con il mondo dello spettacolo. Stasera doneremo un defibrillatore alla Nazionale Attori, e prestissimo lo doneremo un altro alla Nazionale Cantanti. Lo chiameremo …Lucio. Per ricordare Lucio Dalla”.