FICULLE Il sindaco del Comune di Ficulle, a seguito della polemica sollevata dal gruppo di minoranza “Fare per Ficulle” in merito all’episodio dei giorni scorsi che ha visto “affondare” l’ambulanza della Misericordia di Fabro in una strada resa quasi impraticabile dal fango nel tentativo di trasportare il paziente all’ospedale più vicino, interviene tracciando il bilancio dei primi 18 mesi di amministrazione.
di Gian Luigi Maravalle, Sindaco di Ficulle
Ficulle sta vivendo una stagione di rinascita, in cui il fermento sociale, la partecipazione alla vita pubblica, la collaborazione, la voglia di rilanciare il Paese e farne emergere il potenziale turistico sono evidenti ed entusiasmanti. C’è anche chi è figlio di un vecchio modo di fare politica ed agisce “contro invece che per”, non perdendo occasione di denigrare il nostro paese, sperando in tal modo di screditare l’amministrazione comunale agli occhi dell’opinione pubblica in una perpetua campagna propagandistica, che ai fatti maschera la poca sostanza e trova fondamento nell’egoismo del “tanto peggio tanto meglio” pur di esistere. Ecco quindi comparire titoli allarmisti e catastrofici o la rappresentazione di polemiche inesistenti, di cui quello recente non è che l’ultimo caso. Purtroppo il caso riportato è reale: un’ambulanza è rimasta bloccata lungo una delle strade comunali nella notte del 30 dicembre, richiedendo l’intervento di un secondo mezzo di soccorso per trasportare il paziente in ospedale.
Ficulle è un paese di 64.62 chilometri quadrati, con case sparse in ogni luogo e spesso, per nostra fortuna, ancora abitate proprio perché regalano panorami e qualità della vita di altri tempi. Purtroppo però la situazione di alcuni tratti delle sue strade comunali è critica, come l’evento del 30 dicembre 2015 ha purtroppo evidenziato. Ma il riferimento che si è fatto alla quasi totalità delle strade, anche scrivendo del nostro comune, “luogo da cui fuggire”, è sbagliato ed offende l’intera comunità, oltre ad essere ingeneroso verso le professionalità comunali impegnate nel servizio manutentivo. Per questi motivi l’operazione giornalistica del Gruppo Fare per Ficulle, prendendo a pretesto un fatto grave ed oltre tutto accorgendosene con due settimane di ritardo – non è un atto di sciacallaggio come taluni dicono – ma certamente l’ennesimo caso deplorevole. La politica, soprattutto quando si agisce sotto un simbolo che richiama una storia importante della sinistra italiana come quella del PD ed in considerazione dei tempi, dovrebbe essere più responsabile.
Strade
Nel tratto di strada dove si è fermata l’ambulanza si è già intervenuto per assicurare la viabilità, ma- consentitemi di dirlo- la situazione delle strade lasciata dalla precedente amministrazione piddina ficullese era oggettivamente disastrosa: il manto di breccia delle strade ridotto al minimo; i tratti coinvolti nella frane dovute all’alluvione del 2012 con progetti, anche discussi, fatti ed approvati senza sentire le parti interessate e con tutte le gare ancora da fare; il mezzo meccanico adibito alla manutenzione delle strade abbandonato in un’officina da quattro anni in attesa di riparazione; diatribe aperte su strade vicinali ad uso pubblico, o altrimenti classificate, senza mai aver approvato un regolamento che disciplinasse in maniera chiara la vicenda; capitoli di spesa per l’acquisto della breccia risibili in considerazione dei circa 60 Km di strade comunali di Ficulle che comunque nel verde sono percorribili e degne di nota.
Sempre tenendo conto dei consigli dei cittadini, – si ricorda al Gruppo Fare per Ficulle che numerosi sono stati gli incontri pubblici nel capoluogo e nelle frazioni – l’amministrazione ha posto in essere le seguenti iniziative: abbandono della gestione “pala e piccone” provvedendo a reperire le risorse per effettuare la riparazione del mezzo meccanico che è tornato operativo nel mese di novembre 2015; implementazione dei capitoli di spesa per la manutenzione delle strade; garanzia di un buon assetto della viabilità generale; sono stati realizzati, o in corso o comunque affidati tutti i lavori riguardanti i danni dell’alluvione del 2012, che oltre tutto hanno comportato un’enorme mole di lavoro per l’ufficio tecnico a causa del blocco del servizio di Centrale Unica di Committenza della Provincia di Terni. E’ attualmente in fase di studio un regolamento disciplinante la gestione delle strade “vicinali ad uso pubblico” per stabilire i criteri e le modalità della compartecipazione pubblico-privato nella manutenzione delle stesse a cui si accompagnerà anche l’emanazione di apposita ordinanza che chiarisca diritti e doveri dei frondisti di tutte le strade.
Scuola, Sociale e Sanità
Il Gruppo Fare per Ficulle critica l’amministrazione, senza alcun riferimento puntuale, relativamente all’insensibilità dimostrata in due ambiti: Sociale e Sanità. In questi 18 mesi infatti abbiamo fatto quanto segue: avviato il progetto per la realizzazione del Polo Scolastico in relazione al quale è stato ottenuto anche un finanziamento dalla Regione di 420 mila euro che consentirà non solo di garantire una maggiore sicurezza nei nostri edifici scolastici ma anche di conseguire un risparmio riducendo le spese di manutenzione e gestione a due edifici piuttosto che ai tre attualmente in uso; si è provveduto ad ottenere l’autorizzazione dalla Direzione Sanitaria della Regione per lo spostamento del Centro Diurno Alzheimer in Zona Cappuccini, comunicando la disponibilità della struttura alla USL ed alla Cooperativa aggiudicataria dell’appalto; é stata chiusa l’annosa diatriba con la Casa di Divina Provvidenza, che oltre tutto non poche spese legali aveva comportato per il Comune, pervenendo peraltro all’approvazione di una modifica statutaria che prevede la presenza di diritto del sindaco e del parroco nel consiglio della Onlus, come storicamente è stato e sentenziato. Molte le iniziative svolte in collaborazione con le scuole, con l’ufficio di Cittadinanza e con lo Sportello per l’Immigrazione, con la UISP Comitato di Orvieto, con la Scuola di Musica di Città della Pieve, con ACLE, con l’Associazione Diabete Orvieto, con le cooperative sociali del territorio, con il Tavolo della Pace, con il Centro per il libro e la lettura, con l’Associazione A.M.A.T.A. Umbria, con la fondazione “Dopo di noi. La Crisalide”, per citarne alcune. Tutte iniziative con scopi culturali, di educazione alla salute e di supporto sociale a varie realtà ed esigenze. Preziosi i rapporti con il Centro Sociale Anziani, con il Circolo Culturale e con la Pro Loco. In corso i lavori per l’apertura della “nuova” palestra e in procinto di iniziare quelli per lo spostamento della Scuola dell’Infanzia. Presenti alle Conferenze dei Sindaci convocate dal nostro Ambito Sociale, abbiamo sempre cercato di lavorare in maniera costruttiva per trovare le migliori soluzioni alle tante esigenze che in un periodo di crisi e di emergenze si fanno avanti.
Marketing e turismo territoriale
Nel mese di febbraio sarà presentato il lavoro svolto in collaborazione con l’Università di Perugia relativamente al marketing territoriale e turistico, che ha coinvolto numerose imprese del territorio ficullese. Considerando la collocazione geografica di Ficulle, le bellezze paesaggistiche ed una natura ancora integra, panorami straordinari e non ultime grandi produzioni d’eccellenza – dal vino all’olio, al tartufo, allo zafferano, per non parlare dell’originale artigianato della terracotta – questo studio rappresenta un Paese con enorme potenzialità di sviluppo che deve trovare ispirazione, ragione, concretezza e strategia dentro un generoso e proficuo agire collettivo. A breve si prevede d’effettuare la gara per la valorizzazione della Rocca medievale e la creazione di un portale web turistico-promozionale. L’adesione alla Via Romea Germanica e la collaborazione con varie realtà del territorio- al fine di promuovere ed incrementare un turismo in stile slow- iniziano a portare i loro frutti, d’altro canto il nostro è un territorio che va percorso e non attraversato.
Gestione associata delle funzioni e dei servizi
L’amministrazione di Ficulle è stata anche molto impegnata nel lavoro per la realizzazione della gestione associata delle funzioni e dei servizi dell’Alto Orvietano e l’Unione dei Comuni. L’impostazione a geometria variabile ha riscontrato difficoltà oggettive non riferibili alla volontà di nessuno dei Sindaci ma, intorno a quel progetto, è passato oltre un anno senza riuscire a concretizzare il lavoro. Di qui l’dea di vagliare, insieme al limitrofo Comune di Fabro, un’impostazione completamente innovativa, valutata positivamente anche dall’Anci Nazionale, ed approvata nei consigli comunali del 29 dicembre 2015.
L’impostazione tradizionale, quella anche recentemente utilizzata per le aree interne, è fondata sulle nove funzioni elencate dal dettato legislativo, le quali, originariamente nate per il calcolo dei costi standard, generano un’impostazione non adeguata alla realtà organizzativa dei Piccoli Comuni, tanto che la legge così impostata è stata prorogata prima e sospesa allo stato attuale. L’impostazione della convenzione quadro approvata dai Comuni di Ficulle e Fabro prevede la gestione associata di tutte le funzioni e relativi servizi assumendo in premessa di soddisfare l’obbligo associativo prescritto dalla norma attraverso un modello gestionale più coerente con le organizzazioni vigenti ed improntato alla valorizzazione delle risorse umane in dotazione. Impostazione che evita, tra l’altro, anche che ci sia una disparità nella libertà organizzativa tra comuni già sopra i 5 mila abitanti e quelli sotto, tenuti ad adempiere agli obblighi associativi. Nell’assetto studiato e poi approvato, non c’é un capo convenzione, o un comune capofila, ma solo un comune referente con attribuzione dei poteri di indirizzo ad una conferenza formata da Sindaci e Vice Sindaci. Una forma di Unione dei Comuni leggera anche in considerazione del modello di governance. Uno strumento interessante che ci auguriamo possa costituire un modello da approfondire nell’ambito di una ritrovata strategia comune tra i Comuni dell’Alto Orvietano.
Questo il percorso messo in moto dai Comuni di Ficulle e Fabro ed emergente dai documenti sottoposti all’approvazione consiliare ed illustrati al Consiglio Comunale nella seduta del 29 Dicembre. Nell’occasione si è assistito all’ennesima dichiarazione di voto preconfezionata del gruppo di minoranza totalmente avulsa da quanto in approvazione, come peraltro riconosciuto dagli stessi consiglieri presenti che, successivamente alla spiegazione del Sindaco, confessavano: “non avevamo capito!” Cosa ben diversa dalle menzognere affermazioni del circolo PD ficullese.
Tuttavia, anche in considerazione dei nuovi indirizzi del dibattito sulle riforme dei comuni a livello nazionale promosso da ANCI con “l’autoriforma” presentata al Governo, siamo convinti che la vera sfida di ammodernamento del nostro territorio sia l’Unione dei Comuni dell’Orvietano, quale dimensione territoriale ottimale, anche valutando le vicine esperienze delle Unioni dei Comuni della confinante Toscana e del Trasimeno che comprende anche Città della Pieve- comprendenti ciascuna circa 60 mila abitanti-.
Altri lavori ed iniziative
Nel corso dell’anno sono stati ultimati i progetti, fatta la gara d’appalto ed affidati i lavori previsti dal PUC3 per la realizzazione dei marciapiedi lungo il paese e la sistemazione dei locali comunali siti in Sotto Fossi Nuovo, sotto la Chiesa. A riguardo, nel progetto, avente come capofila il Comune di Fabro, la precedente amministrazione aveva lasciato poco più di una bozza progettuale e nessuna copertura finanziaria in ordine al cofinanziamento comunale.
Di grande valore simbolico la realizzazione del Giardino della Pace e l’iniziativa KAKY TREE PROJECT in collaborazione con il Giappone che in Europa ha coinvolto soltanto 7 località (tutte grandi metropoli) nel 2015, tra cui Ficulle, iniziativa che poi ci ha portato a vincere il concorso STIGA “Make your world a better place” per la dotazione di attrezzature utili alla manutenzione dei giardini. Oltre a questo, presto avrà luogo la realizzazione di una cucina di quartiere all’interno del Paese nei locali messi a disposizione gratuitamente dalla Curia.
Sono state, inoltre, trovate le coperture finanziarie per procedere all’affidamento dell’incarico per la predisposizione del PRG Parte operativa -in attesa di approvazione ormai da svariati anni- oltre che per i lavori al Cimitero -previsti anch’essi da tempi immemori e mai eseguiti- e per il miglioramento dell’arredo urbano mediante riverniciatura dei lampioni del Paese e delle ringhiere. Abbiamo aderito alla Convenzione della Via Romea Germanica e con il “Progetto Fontanili” abbiamo ritracciato la sentieristica, facendo attenzione ad individuare tracciati sostenibili da un punto di vista manutentivo. La palestra realizzata dalle precedenti amministrazioni e mai aperta per quasi un decennio sarà finalmente presto funzionante, e cosi metteremo a disposizione del progetto Via Romea l’ostello. Tutto deve divenire fruibile!
Associazionismo ed eventi
Non è mancato l’appoggio a tutte le iniziative delle associazioni libere del Paese, ad iniziare dalla PRO Ficulle, rinata dalla ceneri della Polisportiva Ficullese chiusa con buona pace della precedente Amministrazione, alla quale rinnoviamo il nostro vivo apprezzamento per l’esempio di Sport che stanno offrendo i suoi giocatori, dirigenti e tifosi, oltre che per i significativi risultati. Grazie all’impegno della Proloco e delle altre Associazioni, l’estate ficullese ha visto un calendario ricco di eventi ed il Comune ha aderito all’evento “Calici Sotto le Stelle” che diventerà insieme ad “Olio diVino” l’altra manifestazione dedicata alle produzioni d’eccellenza ficullesi.
Aree Interne
Infine un punto sui progetti delle Aree Interne. Il Comune di Ficulle ha collaborato con i sindaci dei 20 comuni per tracciare una strategia di sviluppo del territorio. Abbiamo portato all’attenzione della Strategia i seguenti interventi da valutare nell’ambito della realizzazione di un albergo diffuso, peraltro considerato dal Ministero uno degli elementi forti per lo sviluppo dei borghi: interventi di ristrutturazione ed adeguamento del Teatro comunale, unico luogo preposto ad incontri nel paese ma completamente abbandonato dalle precedenti amministrazioni, e che necessita di adeguamenti anche normativi; interventi strutturali sulla rete viaria per rendere ben agibili i punti critici delle nostre strade comunali; realizzazione di un parcheggio a servizio del centro storico; implementazione del sistema di trasporto anche scolastico dell’Alto Orvietano; dotazioni di attrezzature per le scuole; realizzazione di un laboratorio della terracotta per ridare vita al famoso artigianato ficullese.
Cari piddini, se volete parlare di superficialità, come avete segnalato in riferimento al nostro lavoro sulla strategia Aree Interne, se volete parlare di non curanza allora pensate a come la precedente amministrazione è stata presente nella progettazione dei lavori conseguenti l’alluvione del 2012 o come non ha reso partecipe la popolazione del progetto del PUC3. Ad onor del vero, sempre riguardo alle Aree Interne, oltre agli incontri che hanno caratterizzato la progettazione organizzati da Orvieto, durante l’estate l’amministrazione ha organizzato un incontro pubblico ad hoc: i piddini ficullesi dov’erano?! A riguardo e perché sia noto, si deve considerare che il Sindaco, non appena ricevuto, ha consegnato personalmente al capogruppo di minoranza Fulceri copia del documento preliminare e fatto recapitare il medesimo documento all’esponente piddino ficullese Peparaio che aveva dimostrato interesse alla materia. Evidentemente mai una nota di commento, non dal Gruppo di Minoranza e non dal PD. Ora accusano l’amministrazione di Ficulle, che peraltro sta agendo in piena collaborazione con tutti gli altri sindaci del territorio, di superficialità: registriamo quanto meno uno strano modo di ragionare. Tutte le iniziative per coinvolgere il PD ficullese nell’azione per lo sviluppo sono vane !
Cari consiglieri tesserati della singolarità piddina ficullese: state sereni direbbe il Vostro leader. Certamente si può fare di meglio, e voi avreste potuto fare meglio ancora! Ma non eravate in grado di presentarvi alle elezioni comunali e vi siete nascosti dietro una lista civica divenuta poi evidentemente “politica”. Oltre tutto dopo le dimissioni del primo consigliere avete fatto dimettere il candidato sindaco della vostra lista, ovvero avreste avuto un comune già in crisi o immobile come nella precedente consiliatura che ha visto la sagra delle dimissioni. La cosa vi dovrebbe richiamare ad una seria riflessione Politica, ben più profonda rispetto a quella “siamo l’unico partito del Paese”.
Cari Cittadini di Ficulle, a 18 mesi dall’insediamento il sindaco non può che ringraziare l’impegno dimostrato dai dipendenti comunali, i consiglieri di maggioranza, le due donne che insieme a me compongono la Giunta e Voi, i ficullesi, che avete colto il senso di una grande sfida per il futuro.