PORANO A Porano “la strettoia” fa di nuovo polemica. O meglio, a scaldare gli animi, è piuttosto via del Cunicchio, conosciuta ai più come il “Pisciarello”. Il problema è tutto concentrato in pochi metri, quelli che, appunto, dividono il Cunicchio dall’uscita del paese e nei chilometri in più (almeno 2) che, chi abita nel paese sopra Orvieto, deve fare per raggiungere la Rupe o lo Scalo.
La polemica è proprio questa: “perché non apriamo a tutti la strada del Cunicchio per uscire dal paese piuttosto che passare per Canale o Buonviaggio facendo quindi più strada e sprecando quindi più benzina?”
Questo il coro di tanta gente, residenti e non, che continua da quando sono iniziati i lavori (13 gennaio) alla “strettoia” per porre finalmente rimedio alla viabilità di accesso al centro storico. Sollecitato sul tema, non si è attardato rispondere il vicesindaco del Comune di Porano, Marco Conticelli che, in quanto responsabile dell’area Vigilanza, ha firmato l’ordinanza dell’11 gennaio scorso.
Questa l’occasione, insomma, non solo per fare chiarezza e fornire un servizio di pubblica utilità, ma anche per illustrare come sarà il nuovo accesso al centro storico di Porano.
Cosa prevede l’ordinanza – I lavori in fase di realizzazione nel centro storico di Porano che interessano via Mazzini rientrano nel progetto esecutivo di carattere sovracomunale relativo al Programma Urbano Complesso, PUC 3. Il Comune di Porano ha partecipato al PUC 3 in un raggruppamento composto da altri cinque Comuni del comprensorio.
Il finanziamento ottenuto ha consentito di predisporre un progetto definitivo che, per quanto riguarda Porano, prevede la sistemazione e la messa in sicurezza di via Mazzini, strada di accesso al centro storico, oltre alla realizzazione del parcheggio di via della Libertà, la copertura ed il consolidamento degli ex bagni pubblici divenuti un info-point attraverso i finanziamenti del PSR e la realizzazione di una struttura denominata Fly-Gate che rappresenta l’idea guida dei Comuni del raggruppamento.
Il Puc3 prevede anche finanziamenti per interventi di privati che sono stati selezionati attraverso un bando pubblico. I tempi di esecuzione dei lavori e della loro rendicontazione sono stati dettati dalla Regione Umbria e comunque non potranno andare oltre l’anno in corso. Il progetto totale dovrà essere realizzato entro 180 giorni dall’avvio dei lavori essendo comunque auspicabile, in condizioni di tempo accettabili, una conclusione anticipata.
Nuovo look alla “Strettoia” – In via Mazzini saranno svolti lavori del sottosuolo con la sistemazione di nuove condutture delle varie utenze, saranno realizzati marciapiedi e un nuovo fondo stradale con la regolamentazione del traffico veicolare attraverso un sistema semaforico di alta tecnologia.
L’amministrazione comunale ha ampiamente illustrato in consiglio comunale e in una assemblea pubblica i lavori del Puc 3 e i tempi di avvio e di realizzazione. I lavori di via Mazzini hanno richiesto una limitazione e modifiche alla viabilità ordinaria in considerazione del fatto che rappresenta la via principale di accesso a Porano da Orvieto e viceversa.
Via del Cunicchio – Con apposite ordinanze è stata garantita la viabilità alternativa per tutti provenendo da Orvieto verso il centro storico e la parte alta di Porano e un collegamento adeguato con il resto del paese attraverso via del Cunicchio esclusivamente per i residenti della zona a valle dei lavori .
Via del Cunicchio è da sempre uno stradello vietato al traffico veicolare perché presenta condizioni di scarsa sicurezza a causa della sua conformazione e del suo fondo. Solo pochi utenti, proprietari di terreni nella zona interdetta, sono ordinariamente autorizzati al transito dall’amministrazione comunale che ne rilascia apposito permesso.
Non essendo presenti strade alternative in condizioni di regolarità, l’amministrazione comunale ha ritenuto di allargare ai residenti della zona bassa di Porano, in via provvisoria e fino al termine dei lavori in via Mazzini, l’autorizzazione al transito come adeguato collegamento con la zona alta dove sussistono i maggiori servizi per il pubblico.
Via del Cunicchio, per quanto sopra esposto e quindi per motivi di sicurezza pubblica, non è in grado di ospitare un flusso continuo e massiccio aperto a tutti gli utenti della strada che, comunque, hanno la possibilità di raggiungere Orvieto, lo Scalo e la zona autostradale usufruendo della rete stradale esistente quale la Strada Bagnorese per Canale e la SS 71 di Buonviaggio.
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