ORVIETO Bimba morta all’ospedale di Orvieto, fissato l’incidente probatorio. L’udienza che si terrà il prossimo 18 novembre con i due consulenti di parte servirà per accertare con precisione cosa sia successo quel tragico 9 settembre anche in relazione alle eventuali responsabilità penali.
A disporlo, il gip del tribunale di Terni Simona Tordelli che ha accolto la richiesta formulata dal pubblico ministero Raffaele Iannella. «E’ un caso che grida giustizia» ha commentato il legale difensore Angelo Di Silvio del foro di Viterbo a cui la famiglia orvietana si è rivolta dopo il tragico evento.
Al momento ci sarebbe un unico indagato per il reato di omicidio colposo e si tratta della dottoressa che quel giorno era di turno nel reparto di ginecologia-ostetricia dell’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto. Secondo la ricostruzione dei fatti la giovane mamma, moglie di un assessore comunale, a distanza da una settimana dal parto con taglio cesareo programmato accusa dei forti dolori addominali. Subito corre al pronto soccorso e quindi viene ricoverata in reparto.
Qui la donna viene sottoposta ai normali controlli di monitoraggio per accertare il battito regolare della bambina. Secondo il legale non viene però sottoposta ad alcuna ecografia «che sicuramente – afferma – avrebbe potuto salvare la vita della bambina e non rendere necessaria la nefrectomia».
La donna infatti dopo essere stata sottoposta ad un taglio cesareo d’urgenza per salvare invano la vita della piccola ha subìto un intervento di asportazione del rene a seguito di una violenta emorragia con abbassamento del valore dell’emoglobina che ha causato una mancata ossigenazione e quindi la morte del feto. A provocare l’emorragia sarebbe stata la neoformazione sul rene, un tumore benigno, diagnosticato durante la gravidanza ma probabilmente sottovalutato dalla dottoressa in reparto.
Dopo la denuncia della famiglia il tribunale di Terni ha quindi aperto un’inchiesta con acquisizione da parte dei carabinieri della cartella clinica della donna.
A seguito della richiesta del pm Raffaele Iannella dell’udienza di incidente probatorio, sono stati nominati due periti, uno da parte dell’accusa e l’altro della difesa per accertare se effettivamente a causare la morte della bambina sia stato un errore medico.
“Bonus nuovi nati 2024”: per i neo genitori poranesi in arrivo 150 euro
Anche il Comune di Porano, in aggiunta a quanto già deliberato in materia dalla Regione Umbria, ha deciso di...