ORVIETO – La Provincia di Terni – Area Ambiente e Difesa del Suolo ha concesso il nulla-osta al Comune di Orvieto per l’esecuzione dei lavori di: sistemazione e messa in sicurezza di due attraversamenti a guado sui torrenti Romealla e Albergo La Nona nonché la rimozione di detriti dal fiume Paglia.
Lo comunica l’assessore ai Lavori Pubblici, Floriano Custolino che afferma: “il pressing che l’Amministrazione comunale ha fatto verso gli uffici preposti alle autorizzazioni per avviare i lavori necessari sull’alveo del Paglia prima dell’arrivo delle piogge autunnali e invernali ha sortito i primi importanti risultati. E’ del 1° ottobre, infatti, la comunicazione ufficiale della Provincia di Terni al Comune di Orvieto relativa all’autorizzazione degli interventi per i lavori di sistemazione e messa in sicurezza ai fini idraulici di due attraversamenti a guado: uno sul Torrente Romealla in località Lapone/Benano e uno sul Torrente ‘Albergo la Nona’ in località Rocca Ripesena nonché l’autorizzazione al taglio dell’erba, raccolta dei rifiuti, raccolta ed asportazione di piante cadute nel fiume Paglia nel tratto che va dalla Complanare alla confluenza del Fosso Fanello”.
“I lavori – aggiunge – saranno coordinati dal Comune a seguito dell’entrata in vigore della Legge Regionale 18/2011 in materia di riforma del sistema amministrativo regionale e delle autonomie locali ed istituzione dell’Agenzia forestale regionale, che conserva in capo alla Provincia il rilascio delle autorizzazioni ai fini idraulici eliminando, invece, le competenze in materia di concessioni di pertinenze idrauliche e di aree fluviali”.
Le condizioni stabilite dalla Provincia di Terni per l’effettuazione dei lavori sono le seguenti: ai fini della tutela e conservazione della fauna ittica gli interventi in alveo e sulle sponde vanno esclusi nel periodo 1° aprile / 31 luglio; al fine di salvaguardare la conservazione dell’ecosistema acquatico e di arrecare il minor danno possibile alle comunità animali e vegetali presenti, gli interventi devono essere realizzati riducendo l’uso di mezzi meccanici ed evitando di comportare alterazioni sostanziali dello stato dei luoghi; non devono essere utilizzati mezzi meccanici all’interno dell’alveo attivo, sede del normale scorrimento delle acque del fiume; infine, il materiale di natura vegetale (piante, tronchi, ramaglie, spini, rovi, ecc.) e i rifiuti raccolti devono essere opportunamente e tempestivamente allontanati dall’alveo e da eventuali pertinenze idrauliche.