ORVIETO – Il sospetto di una possibile importazione clandestina di cuccioli dall’Est europeo sta spingendo la polizia stradale della sottosezione di Orvieto ad approfondire i controlli su un furgone partito dall’Ucraina con a bordo trentasei cuccioli di varie razze. Quando gli agenti hanno fermato il mezzo in prossimità dello svincolo di Orvieto, i cuccioli erano ormai solo sei, gli altri erano stati già consegnati agli acquirenti lungo il percorso. I cani, accompagnati apparentemente da una regolare documentazione che ne attestava l’età superiore ai novanta giorni, sono stati visitati dal servizio veterinario che ha riconosciuto come compatibile l’età attribuita ai cuccioli. Nulla di strano, dunque. Se non fosse che la polstrada, vista la diffusione del reato di importazione clandestina di cani, ha intenzione di andare fino in fondo e controllare la regolarità anche dei cuccioli già consegnati. Quelli arrivati fino ad Orvieto erano pinscher, chihuahua e bulldog francesi. Erano destinati a Roma. Cani che frequentemente vengono portati in Italia illegalmente per essere poi venduti da allevatori fasulli per cifre attorno ai 500 euro, con rilascio talvolta di pedigree dietro pagamento
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