In questi ultimi giorni il collega Germani si è cimentato nel fare considerazioni su questioni di grande importanza per la città di Orvieto, cercando di mettere in cattiva luce l’operato del Sindaco e della sua Giunta, ma senza avere la forza di portare il dibattito nella sede naturale del Consiglio Comunale: in buona sostanza, invece di proporre all’attenzione del massimo consesso cittadino quelle che sono le proposte sue e del gruppo che rappresenta, al fine di innescare un serio e proficuo confronto, Germani si diletta a prendere posizione sugli organi di informazione in merito a questioni importanti come il Centro Studi, il Tribunale e la ASL.
Ma quello che risulta assolutamente irricevibile è la grande ipocrisia con cui si affrontano le varie questioni. Ed allora, per cercare di rimettere un po’ di ordine, risulta quanto mai necessario rammentare che relativamente al Centro Studi è ormai prossimo lo spostamento della sede dall’ex Ospedale a quella nuova di Palazzo Simoncelli, facendo risparmiare alle casse del Comune quasi 400.000 euro all’anno. E’ sempre utile ricordare a chi oggi si erge a paladino della difesa della attuale sede, che dal 2000 al 20006 il mancato pagamento dell’indennità di occupazione ha prodotto per le casse pubbliche debiti fuori bilancio per 1.200.000 euro e che in 11 anni il Comune ha pagato alla ASL – proprietaria dell’ex Ospedale – più di 4milioni di euro! Sempre relativamente al CSCO, lo stesso Germani si dimentica di rammentare che negli anni passati gli Amministratori del Centro Studi erano molto più attenti a ricevere laute indennità che a pagare le prestazioni di una nota cooperativa sociale, tanto da creare i presupposti per l’apertura di un contenzioso pari a circa 400.000 euro.
Tali “disattenzioni” hanno contribuito a creare una situazione finanziaria assolutamente deficitaria, che potrebbe anche portare alla messa in liquidazione del CSCO. Sul Tribunale e sulla sua probabile soppressione il capo gruppo del PD si è un po’ troppo lasciato andare a facile demagogia: premesso che la partita, seppur difficilissima, è ancora aperta, Germani cerca di puntare l’indice contro Concina e cerca di metterlo sul banco degli imputati come uno dei massimi responsabili della soppressione della nostra sede giudiziaria, facendo finta di non sapere quanto il Sindaco in questi mesi si sia speso per percorrere tutte le strade possibili ed immaginabili al fine di impedire questa malaugurata ipotesi. Inoltre, lo stesso Germani individua l’altro responsabile in Benedetti Valentini. Anche qui facendo finta di non sapere che il senatore del PdL in questi anni è stato il parlamentare italiano che più si è battuto per la difesa dei Tribunali minori; oggi questa riforma capestro sulla diminuzione del numero delle sedi giudiziarie in Italia obbliga anche Benedetti Valentini a lavorare per difendere il Tribunale della citta dove è nato, dove vive e dove esercita la professione di avvocato. Caro Germani, se invece di attaccare Benedetti Valentini avessi sollecitato in questi mesi l’On. Trappolino a lavorare per la difesa del Tribunale di Orvieto come sta facendo per Spoleto Benedetti Valentini, saresti stato molto più credibile. Ricordiamo, infatti, che l’orvietano Trappolino è deputato della Repubblica Italiana con le medesime prerogative dello spoletino Benedetti Valentini. La cultura dello scarica barile e dell’addossare le responsabilità sempre sugli altri è un modo di fare che ha le gambe corte e che alla lunga non produce nulla di buono.
Ma la ciliegina sulla torta la troviamo quando fa passare il messaggio che se Orvieto dovesse essere nuovamente danneggiata dalla riforma sul riassetto delle ASL la responsabilità ricadrebbe di nuovo su Concina, facendo anche in questo caso finta di non sapere che le competenze in materia di sanità e di organizzazione sanitaria sono tutte in capo alla Regione, governata da sempre dai compagni Germani. In questi anni, prima con la Lorenzetti poi con la Marini, la città Orvieto è stata scippata della ASL, ha visto un continuo depotenziamento delle strutture sanitarie, oltre a subire una lenta e costante marginalizzazione; il tutto sotto l’esclusivo potere decisionale della sinistra perugina e ternana. Quello che interessa agli orvietani è avere un Ospedale che funzioni al meglio e non dove saranno ubicate le sedi delle ASL. Per fare questo serve il contributo di tutti, soprattutto di coloro che hanno delle competenze dirette, a partire dal Presidente dell’ambito sanitario 12, nonché Sindaco PD di Castel Viscardo, fino ad arrivare al suo compagno di partito e consigliere regionale, l’orvietano Galanello.
Da ultimo Germani propone Orvieto come sede dell’Autority per i Trasporti: questa, al contrario di tutte le altre questioni, è una proposta intelligente e che deve essere valutata con estremo interesse. Anche in questo caso occorre che tutti battano un colpo. A partire dal deputato orvietano che fino ad oggi ci è sembrato più interessato alla gestione delle cose interne al suo partito che non agli interessi del nostro territorio.