ORVIETO – L’eccidio avvenuto il 29 marzo del 1944 nei pressi della località Camorena, resta un fatto indelebile per Orvieto. Verso la conclusione del secondo conflitto mondiale sette orvietani sono stati uccisi dal nazi-fascismo. Questa data segna una ricorrenza che ogni anno viene celebrata per ricordare – soprattutto fra le giovani generazioni -le pagine più tristi della storia nazionale e locale.
Venerdì 29 marzo la Città di Orvieto celebra il 75° anniversario dell’eccidio nazi-fascista di sette martiri orvietani.
Quest’anno, infatti, in Piazza XXIX Marzo, uno dei luoghi della memoria di quel triste evento storico, il 28 Marzo dalle ore 10,30 alle 12,00 e il 29 Marzo alle ore 16:00, il laboratorio teatrale della Scuola Secondaria di Primo Grado “Ippolito Scalza” di Orvieto proporrà due rappresentazioni di “Siate Liberi”, l’approfondimento realizzato insieme alle terze classi sui temi della Cittadinanza e della Costituzione.
La celebrazione ufficiale dell’anniversario dell’eccidio di Camorena si svolgerà Venerdì 29 marzo secondo il seguente programma:
– 09:30 – raduno dei partecipanti al Corteo presso il piazzale del Palazzetto dello Sport di Ciconia
– 09:45 – partenza del Corteo per Camorena
– 10:30 – cerimonia commemorativa e deposizione delle corone presso il Cippo che ricorda la fucilazione e lettura di alcuni brani d’epoca
– 11:00 – deposizione di corone presso il Cimitero del Commonwealth
– 16:00 – in Piazza XXIX Marzo rappresentazione teatrale “SIATE LIBERI”
Nel manifesto celebrativo attraverso il quale l’Amministrazione Comunale invita tutta la cittadinanza a partecipare alla commemorazione, si legge: “Il 29 marzo di 75 anni fà sette nostri concittadini: Alberto Poggiani, Amore Rufini, Ulderico Stornelli, Federico Cialfi, Raimondo Gugliotta, Raimondo Lanari e Dilio Rossi vennero assassinati a Camorena per mano di nazifascisti.
La loro unica colpa era quella di lottare contro le forze oscure della violenza e della barbarie per l’edificazione della democrazia, della pace e della libertà.
A 75 anni dalla loro scomparsa essi vivono nel ricordo della collettività e nelle azioni di quanti si battono in nome degli ideali nati dalla Resistenza, a difesa delle Istituzioni democratiche e della civile convivenza”.
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