TERNI – In data 25 novembre si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la data scelta dalle Nazioni unite per parlare, informare e sensibilizzare su questo fenomeno e sul femminicidio. Anche nel territorio della Usl Umbria 2 vengono promossi numerosi incontri, eventi e manifestazioni che vedranno la partecipazione di operatori sanitari, medici e psicologi dell’azienda sanitaria.
Alla Rete nazionale antiviolenza (numero verde 1522), al Telefono Donna 800.861.126 e all’attività in sede regionale e locale dei centri antiviolenza gestiti da associazioni, volontari, personale qualificato, si affianca a Terni il servizio UFV, “Uomini fuori dalla violenza” dell’Azienda Usl Umbria 2, l’unico pubblico in Umbria, che si occupa della violenza di genere prendendosi carico degli uomini responsabili di comportamenti violenti nei confronti delle loro compagne o verso i familiari e fornisce loro un aiuto concreto e un percorso di cambiamento.
Il servizio UFV è completamente gratuito, opera nel pieno rispetto della privacy e si avvale di personale qualificato con un numero verde 800.411.611 in funzione dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 15. Si avvale di un ambulatorio settimanale dove i soggetti maltrattanti possono seguire un percorso riabilitativo con l’aiuto di due psicologi. Tutte le informazioni sono consultabili nel sito web istituzionale dell’Azienda Usl Umbria 2.
Nell’ultimo anno il servizio UFV sta cercando di aprirsi al territorio per favorire un cambiamento culturale della popolazione, nonché la creazione di un’adeguata rete che sia di riferimento alle persone che vivono problemi legati alla violenza. La Direzione Sociale dell’Azienda Usl Umbria 2, coordinata dalla dr.ssa Mara Gilioni, ha promosso incontri operativi con i Centri Antiviolenza presenti nella regione, con i servizi sociali dei Comuni e con le Agenzie del volontariato. Oltre a ciò sono stati organizzati corsi di aggiornamento multidisciplinare sulle problematiche della violenza di genere e della violenza assistita. In collaborazione con il Tribunale di Terni, i Servizi Sociali, il Centro Antiviolenza di Terni e l’Ordine provinciale degli Avvocati è stato attivato lo sportello “InformAzione” aperto ogni venerdì mattina dalle 9 alle 12,30 per favorire il contatto tra le istituzioni, i servizi ed i cittadini.
Il servizio UFV ha inoltre partecipato ad una ricerca con l’Università di Perugia sui temi della violenza di genere e con l’Università di Milano Bicocca e CNR sui servizi e le metodologie dei centri per la cura dei maltrattanti. E’ in fase di organizzazione, con il Tribunale di Terni ed esperti nazionali, una grande iniziativa rivolta agli studenti delle scuole superiori di Terni, Narni, Orvieto sui temi della violenza di genere e della violenza in età adolescenziale
Sempre in occasione della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne, le ostetriche e il personale sanitario del Consultorio di Narni aderisce all’iniziativa “Diamo un taglio al silenzio, stop alla violenza sulle donne”, organizzato dall’amministrazione municipale di Narni, che si svolgerà il 25 novembre alle 15.30 a palazzo dei Priori. In tale occasione si svolgerà un flash mob contro la violenza sulle donne e verranno presentati i servizi offerti dal Centro Donna dell’Azienda Usl Umbria 2.
L’Amministrazione Comunale di Orvieto, da sempre sensibile ai temi della prevenzione e del contrasto della violenza in ogni sua forma, ha da poco rinnovato il Protocollo Interistituzionale contro la violenza di genere, ed è impegnata nella diffusione del rispetto della persona e dei diritti delle donne contrastando gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata di donne e uomini nella società.
“La violenza sulle donne è ancora tra le violazioni dei diritti umani più diffuse al mondo – afferma Cristina Croce vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Orvieto – comprende reati come la violenza sessuale, lo stupro, senza dimenticare la violenza psicologica. In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su 3 dai 15 anni in su. Il 25 novembre è quindi una data importante per ricordare a tutti che il rispetto è alla base di ogni rapporto e anche quest’anno nella nostra città si svolgono iniziative portate avanti in sinergia da Istituzioni, Servizi sanitari, Scuole e Associazioni”.
“Come Assessorato alle Pari Opportunità – ha concluso – siamo impegnati inoltre nella sensibilizzazione alla parità di genere tra le giovani generazioni e le famiglie, sia con progetti mirati nelle scuole, sia attraverso servizi come lo Sportello di Ascolto rivolto agli studenti che è uno strumento valido e fondamentale per intercettare tutti quei fenomeni che, dal bullismo ad altre tipologie di violenza fisica e psicologica, possono in seguito degenerare in forme di violenza conclamata”. “Nell’ambito degli eventi che ruotano intorno alla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne vorrei ricordare, infatti, che già nella mattinata di venerdì 23 novembre in piazza Duomo si è svolto il Flash Mob della Scuola Superiore IPSIA di Orvieto sul tema della violenza che è stato un significativo e toccante momento di riflessione ed incoraggiamento alla denuncia da parte delle donne che subiscono violenza”.
L’associazione L’Albero di Antonia di Orvieto sarà invece alla manifestazione del 24 novembre per la giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, per affermare il diritto delle donne a vivere libere dalla violenza e per manifestare contro le recenti politiche patriarcali e razziste del governo e le proposte di legge in fase di discussione. Sarà un lunghissimo corteo con tutti i Centri Antiviolenza d’Italia, insieme all’associazione nazionale D.i.Re e le tantissime donne del movimento femminista Non Una Di Meno ed anche tutti gli uomini contro la violenza.
Questo governo sta portando avanti un attacco spregiudicato contro le donne, con lo scopo di minare e depotenziare tutte le misure che sono state conquistate nell’arco di decenni per riequilibrare le disparità tra i sessi, garantire il diritto di scelta, vivere maternità consapevoli, libere dalla violenza di genere. Il corteo sarà una marea femminista di donne e uomini consapevoli, per difendere la legge 194 (tutela sociale della maternità, interruzione volontaria gravidanza) e i luoghi autonomi delle donne, a cominciare dai centri antiviolenza e dalle case rifugio, che hanno consentito nell’arco di 30 anni a centinaia di migliaia di donne di lasciarsi alle spalle l’esperienza della violenza e riprendere in mano le proprie vite.
Torniamo a mobilitarci insieme donne e associazioni, così come il 10 novembre a Orvieto e in decine e decine di piazze in Italia, per il ritiro del Ddl Pillon su separazione e affido che non può essere imposto a colpi di ‘noi andiamo avanti’ a fronte delle numerose e pericolose criticità evidenziate. Sono già oltre 115.000 le firme alla petizione lanciata da D.i.Re per chiederne il ritiro. In un contesto socio-economico che sta accentuando sempre di più le disuguaglianze, anche con continui tagli al sistema sanitario e di welfare, riaffermiamo il diritto delle donne all’indipendenza economica e respingiamo al mittente il tentativo di riportarle tra le mura domestiche per sostituire la carenza dei servizi e per riaffermare il potere patriarcale, sempre più strumento politico di dominio, che produce povertà e solitudine, disuguaglianze e sfruttamento.
Speculare all’attacco contro le donne è l’erosione dei diritti degli ultimi a cominciare dai migranti e per questo vogliamo rilanciare il senso e il valore dell’accoglienza. Sui diritti delle donne non si torna indietro e per sostenere l’autonomia delle donne con figli, in uscita dalle case rifugio, inviare un sms al numero 45593 o da rete fissa (campagna “Ali di autonomia” dal 19 al 26 novembre).