Un segnale luminoso e un altro acustico avviseranno i genitori della presenza dei bambini nell’abitacolo dell’auto anche quando la vettura si spegnerà per evitare che i piccoli vengano dimenticati dentro. Montare i seggiolini salva bebè a bordo dell’auto sarà presto obbligatorio: la commissione Trasporti della Camera, infatti, ha approvato la proposta di legge di Fratelli d’Italia che chiedeva l’installazione dei sensori anti abbandono sui seggiolini.
“Se salveranno la vita anche soltanto di un bambino la politica potrà dire di aver fatto un buon lavoro” è il commento dei parlamentari Franco Zaffini ed Emanuele Prisco i quali, pochi giorni dopo il loro insediamento insieme a Giorgia Meloni e altri colleghi hanno presentato la proposta di legge con l’obiettivo dichiarato di voler interrompere i drammi dei bambini dimenticati nelle auto dai genitori distratti. Spiegano in una nota il senatore Zaffini e il deputato Prisco: “L’iniziativa era stata sottoposta al premier Conte dalla presidente Giorgia Meloni durante il colloquio avuto all’inizio del mandato e da subito abbiamo avuto la sensazione che l’esecutivo ci avesse ascoltato comprendendo la delicatezza della questione”.
La proposta di legge ha avuto il primo ok da parte della commissione Trasporti che sta lavorando in sede deliberante perciò senza la necessità di passare all’approvazione dell’Aula. Il testo dovrà passare anche al Senato. Il ministero ha auspicato l’introduzione di una detrazione “fino a 200 euro” e ha ribadito l’impegno ad assicurare «incentivi congrui» anche se, chiaramente, l’entità dello sconto dipenderà dalle coperture disponibili. “Grazie a questa legge – spiegano Zaffini e Prisco – potranno essere evitate inaccettabili morti di bimbi legate a distrazioni fatali. Si tratta – concludono -di misure per la sicurezza dei piccoli in aiuto dei genitori. Le cronache ci hanno insegnato che doprattutto con il caldo estivo dimenticanze del genere da parte degli adulti possono trasformarsi in irreparabili tragedie”.