di Alessandro Lardani
ORVIETO – Il 2018 rappresenta un significativo traguardo e allo stesso tempo un punto di partenza importante per l’Università americana di Gordon College, in quanto segna la ricorrenza dei primi 20 anni di storia del Programma semestrale di Gordon a Orvieto.
Nel corso dell’anno sono già previsti vari appuntamenti al Campus di Gordon College a Wenham – Massachusetts (Usa) e a Orvieto, presso il Centro Soggiorno Studi nell’ex-convento dei Servi di Maria, dove la filiale di Gordon College ha sede dal 2013. Tra gli eventi principali, una Reunion di tutti gli ex-Alumni di Orvieto con una grande mostra d’arte al Barrington Art Center del College e altri eventi a Orvieto durante l’anno accademico 2018-2019. Dal 1998 più di 700 giovani studenti americani e oltre 50 docenti residenti sono venuti sulla Rupe, non come turisti ma come ospiti, fiduciosi che il valore della loro istruzione sarebbe migliorato con un Semestre di studio in Italia. Ogni primavera e ogni autunno, da due decenni a questa parte, gruppi di studenti universitari hanno scelto di vivere e di imparare in questa Città studiando arte, storia dell’arte, letteratura, storia, poesia, scrittura creativa, fotografia e graphic design.
“E’ un ventennale che vogliamo celebrare con sobrietà e soprattutto con una rinnovata attenzione e dedizione all’esperienza dei nostri studenti a Orvieto, in sinergia con il Global Education Office di Gordon College e in relazione con la Città e tutte le sue risorse”, afferma il direttore Matthew Doll. “Gordon College ha fondato il Programma accademico di Orvieto nel 1998 grazie all’iniziativa di alcuni colleghi come Bruce Herman e John Skillen, che è stato il direttore-fondatore per il primo decennio fino al 2008.
Il Programma è nato per fare in modo che i giovani studenti americani potessero avere una vera opportunità di incontrare la storia, la cultura e l’arte italiana nel suo contesto naturale. Orvieto è stata scelta per motivi strategici, come la sua posizione geografica tra Roma e Firenze e la sua vicinanza ad Assisi, ma non solo: piuttosto per un’esperienza unica e per una bellezza profonda che questa città offre dal primo momento a chi la incontra. Gli sviluppi storici e artistici di Orvieto e dell’Italia centrale, parallelamente all’influente crescita degli ordini mendicanti nel Medioevo, sono stati poi una fonte d’ispirazione importante. È una realtà che rappresenta strati profondamente connessi e complessi di memoria storica che rivelano molteplici livelli di significato per coloro che desiderano andare oltre le apparenze e al di là di un primo incontro superficiale con un luogo”.
“Il nostro obiettivo è quello di dialogare con questo luogo e di riscoprire il rapporto tra l’uomo, l’artista e la comunità di riferimento, in una forma di vita attiva e contemplativa degli studenti che si ispira alle regole conventuali e monastiche in chiave contemporanea. Questa è sempre stata la nostra intenzione – afferma il Direttore – e rimane un punto centrale del nostro lavoro con gli studenti che mettono alla prova se stessi vivendo lontano da ciò che è a loro più familiare”. “Se ci guardiamo intorno, c’è così tanta retorica negativa che satura il nostro dibattito pubblico in questo momento storico e, a meno che non si ignorino le news, ci accorgiamo che gli Stati si relazionano tra loro in modi che ne limitano il dialogo, permettendo che il ridicolo degli altri sia giustificato dalla politica.
In questo contesto, dobbiamo insegnare ai nostri giovani a superare questi confini e questi pregiudizi, per recuperare ciò che è reale e non “fake”, per un futuro più aperto e compassionevole. I giovani hanno bisogno di noi tanto quanto noi ne abbiamo di loro. Loro hanno bisogno della nostra fiducia per essere coraggiosi. Noi abbiamo bisogno di loro per avere una leadership del domani in ogni campo del sapere, dello studio e dei servizi. Il nostro Programma vuole ispirare i giovani a vivere bene in Patria e all’Estero, esplorando il mondo, che non può restare una prerogativa di pochi privilegiati”.
L’apprezzamento e l’amore per Orvieto traspare da una profonda ammirazione per la comunità locale, segnata da forti legami e da profonde amicizie nate con le persone, con le famiglie e da durature collaborazioni con gli artigiani, i commercianti e le imprese locali, con le scuole, con gli ordini religiosi e con le principali Istituzioni cittadine nel corso di un ventennio.
“Nel corso degli anni – prosegue il Prof. Doll – siamo stati colpiti dalla genuinità, dalla gentilezza e dal sostegno di così tante persone e siamo grati per l’ospitalità che questa Città ha dimostrato ai nostri studenti, professori, famiglie e bambini. Comprendiamo che questa comunità è oggi l’incarnazione di tutto ciò che è stata per i secoli precedenti fino ad ora. Riconosciamo che le relazioni richiedono tempo e, quindi, ciò che abbiamo sperato di fare è semplicemente guadagnare l’amicizia e il rispetto delle persone e di ciascun luogo dove abbiamo abitato in questi anni. Crediamo nel valore della prossimità, nel voler essere buoni ospiti e speriamo che attraverso la partecipazione alla vita della Città e attraverso gesti di solidarietà creativa, possiamo augurarci altri 20 anni di permanenza a Orvieto.”
Il Gordon College di Orvieto invita, dunque, tutta la cittadinanza venerdì 15 giugno, dalle 18 alle 21, alla Mostra Collettiva degli Studenti dello Spring Semester 2018, presso l’ex-Convento dei Servi di Maria in Via Belisario, 6. La serata sarà animata dalla musica live degli “Ipse Dixie Trio”, con buffet e aperitivo in Mostra (ingresso libero).
http://www.gordon.edu/page.cfm?iPageID=611&iCategoryID=59&Global_Studies&Gordon_In_Orvieto