ALLERONA – Si celebra ad Allerona, domenica 24 giugno, la Festa della Madonna dell’acqua, il cui aspetto più caratteristico è la processione notturna resa suggestiva dalla caratteristica illuminazione delle vie e piazze del paese.
È la riedizione di una devozione – mai venuta meno dal 1502, quand’era vescovo di Orvieto mons. Giorgio Della Rovere – verso un’immagine della Madonna il cui affresco, di stile quattrocentesco, da un’edicola campestre vicino ad una fonte d’acqua, ha trovato una più degna collocazione dal 1700 nella chiesa odierna dalla caratteristica forma ottagonale.
“Si tratta di una Vergine prodigiosa, la cui devozione è stata tramandata nei secoli soprattutto da quell’educazione religiosa familiare, di madre in figlio, verso la Madonna benedetta – come scrive Claudio Urbani – perché l’anima popolare del nostro paese era integralmente cristiana, e i cristiani erano in grande confidenza con la Madonna che invocavano per avere conforto nelle pene, sicurezza nei dubbi e nelle paure, aiuto nelle tentazioni e nelle lotte, o per ottenere ogni genere di grazia”.
Questa religiosità popolare è stata celebrata nel secolo scorso anche da poeti locali. La Madonna dell’acqua, ancora oggi, richiama tanta gente nel giorno della sua festa, segno evidente di un attaccamento che anche le generazioni odierne sentono vivo per la loro mamma celeste, amabile e premurosa.