ORVIETO – In casa Pd continuano le frizioni. Dopo la sfiducia al sindaco del segretario Andrea Scopetti, ora a invocare le dimissioni di quest’ultimo è la costola del partito “Uniti si vince” che punta il dito contro il segretario accusandolo di aver lanciato «un siluro contro il governo di centrosinistra della città» .
Di seguito la nota a firma dei Membri del Coordinamento Comunale PD di Orvieto “Uniti si vince”:
In mancanza di qualsiasi discussione all’interno del PD di Orvieto – il coordinamento comunale non viene convocato da molti mesi – dobbiamo indovinare la linea della segreteria dall’intervista che il segretario Andrea Scopetti ha rilasciato al quotidiano La Nazione due giorni fa. Usa come pretesto l’annoso tema della discarica e del suo prospettato ampliamento, già più volte stigmatizzato e respinto dal consiglio comunale e dallo stesso sindaco Germani. In sintesi la linea di Scopetti: se la Regione darà via libera all’ampliamento della discarica, il PD farà cadere Germani, ritenendolo responsabile di questa eventuale decisione. “La responsabilità politica sarà tutta di Germani,” tuona Scopetti – su una decisione di competenza della Regione! -; non solo, se ne pentirà anche la presidente della Regione, nel 2020. Perché “nel caso in cui volesse mortificare la nostra volontà”, forse che “il PD di Orvieto non ha la forza elettorale di far perdere le elezioni ad un candidato presidente della Regione?”
Sono così gravi le dichiarazioni di Scopetti da indurci a pensare che segnino l’inizio di una campagna contro lo stesso PD, i suoi dirigenti, i suoi punti di forza. Di sicuro è un siluro lanciato contro il governo di centrosinistra della città.
Ora, fare il segretario cittadino del PD è un’importante funzione politica. Fare politica vuol dire conoscere la realtà, i rapporti di forza, farsi carico degli equilibri e delle alleanze, e non scendere in campo contro nemici immaginari. L’intervento di Scopetti su La Nazione denuncia purtroppo una insensibilità se non addirittura una incapacità politica. La lotta perenne a Germani e alla sua giunta di centrosinistra ci porta dritti dritti alla sconfitta alle prossime elezioni, primavera 2019. E vien da chiedersi se le dimissioni minacciate per il Sindaco non nascondano, nella rudezza dei toni, ambizioni, rancori, pregiudizi che poco o niente hanno a che fare con la politica. Questo, per un segretario di partito, è molto grave.
E allora: chi dovrebbe dare le dimissioni?