ORVIETO – Approvata all’unanimità la presa in carico e collaudo delle opere di urbanizzazione primaria in località Segheria, Gabelletta, zona Omogenea B3A e Residenziali di completamento con comparti prendendo atto ed accettando la consegna definitiva delle opere di urbanizzazione poste all’interno del piano di lottizzazione, ovvero precedendo allo svincolo della fidejussione stipulata il 18 marzo 2005 rilasciata dalla Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A. per un importo complessivo di 22.000 Euro.
La presa in carico definitiva delle opere di urbanizzazione un onere annuale a carico del bilancio comunale, decorrente dalla formale stipula dell’atto notarile per manutenzione e consumi di € 1.500,00 annuali così ripartiti: €. 500,00 per il Servizio raccolta RSU ed €. 1.000,00 per il costo energia elettrica; resta invece a carico del soggetto attuatore l’obbligo di censire al catasto strada, modificandone l’attuale “qualità”, le particelle interessate nei successivi 30 giorni dalla data di presa in carico gratuita delle opere di urbanizzazione primaria da parte del Comune.
L’atto è stato illustrato dall’assessore all’urbanistica, Floriano Custolino il quale ha ricordato che “Tra gli anni 2003 e 2004 vennero autorizzate le opere di urbanizzazione primaria per la realizzazione di edifici con destinazione residenziale e commerciale in località ‘Gabelletta’ e in via della Segheria, quest’ultima successivamente variata a seguito del cambiamento della proprietà ultimate nell’agosto scorso in conformità alle progettazioni”.
Dibattito:
Stefano Olimpieri (Identità e Territorio): “In commissione ho sollecitato che nelle future convenzioni gli interventi vengano dati in gestione diretta ai soggetti privati che lottizzano e fanno profitti dalle lottizzazioni, piuttosto che assumerli in carico da parte del Comune. Voto favorevole”.
Replica assessore Custolino: “A rafforzare la richiesta del Consigliere Olimpieri ricordo infatti che in questa convenzione è espresso, per l’appunto, l’obbligo per il manutentore di effettuare gli interventi sul verde pubblico”.